Quando, in ogni settore, privato o pubblico, si ripetono scelte e azioni che conducono a scarsi risultati, l’intelligenza dovrebbe suggerire di cambiare.
Una storia e molti decenni di svernamenti a Genova, di giocatori provenienti da big, per lo più italiane, di giocatori a fine carriera, con rare performance soddisfacenti,senza un risultato per il Genoa consono ai potenziali esistenti (Verona, Perugia, Vicenza, per fare tre esempi a caso ed a memoria vantano l’ottenimento di obiettivi migliori dei nostri nel dopo guerra), dovrebbero indurre anche le teste più dure che tali acquisti e/o operazioni di mercato dovrebbero essere, salvo eccezioni, evitate.
I problemi fisici di un calciatore anziano sono solo una delle conseguenze possibili.
Dovremmo parlare anche di motivazioni, dei problemi legati alle gerarchie di spogliatoio ( pretese di posto assicurato nei titolari), di costi economici ed assenza di possibilità di plusvalenze per carriere in conclusione, di favori fatti alle solite “grandi italiane” o ai vari procuratori.
Ecco, tutto questo con una società che ha qualche obiettivo di crescita a lunga scadenza ( e non di risultati saltuari, a spot), che vuole darsi un’organizzazione stabile, che vuole ridurre i propri debiti ed autodeterminarsi da un punto di vista economico, non c’entra nulla.
Messias, per tornare a tema, ha giocato poco e quel poco con prestazioni in un range di mediocrità.
E non è solo o molto sua responsabilità, ma soprattutto di chi qualche anno fa ha deciso per l’acquisto.
Se acquisti un Albert,per parlare di caratteristiche e ruolo simili,con quei costi e modalità,puoi azzeccare il calciatore o sbagliare, ma, in quest’ultimo caso, è un danno relativo,fisiologico, sostenibile.
Cioè, in concreto, nel mondo calciatori fino a 25 anni circa di età, con quelle caratteristiche, più o meno conosciuti, ne esistono molti ed i più sono trattabili dal Genoa in riferimento ai costi.
Certo vanno conosciuti, ma una società organizzata serve anche a questo.
Al netto di tutti i dubbi ed interrogativi del presente sulla società, un fatto che mi piace è il poter contare almeno una quindicina di giovani di proprietà che possono giocare titolari o che ambiscono a poterlo fare.
A mia memoria non ricordo per il passato una situazione simile.
Se ambisco ad un mutamento del Genoa netto rispetto al passato, questo fatto me lo indica e mi induce a sperare che avvenga davvero.