Finalmente ci siamo.
La tanto agognata Festa del 1 Maggio è arrivata.
San Giuseppe lavoratore oggi si riposa, come tutti.
O quasi tutti.
Stamane se vai a fare colazione al bar, non dovresti trovare il barista a cui non potrai chiedere i più disparati modi di prepararti una ciofeca di caffè:
"Un ristretto in tazza fredda" o " un macchiatone schiumato in tazza grande".
E se passi pure in panificio dal fornaio, almeno oggi non vedrà indicarsi di prendere "quella romanina più cotta" oppure " quel "triangolo più croccante"
Oggi, anzi stanotte, è stata la sua Festa dei Lavoratori, come se avesse il fuso orario australiano.
E se questa mattina prendi l'auto e vai in autostrada, non ci dovresti trovare il casellante che ti porge il biglietto, perchè ammesso che di casellanti ne esistano ancora, non sporge ticket.
Che se li prendano dall'emettitore automatico ,se funziona.
Oggi se hai intenzione di fare una gita fuori porta, in una città d'arte a pagare tasse di ingresso e soggiorno, alle prese con la calca, i tornelli e coperti da 5 euro, quando in hotel devi depositare i bagagli nel deposito, il Facchino, le Porteur, the Bellboy , el Maletero, è a casa, che il cliente si porti la valigetta con sé su per campi e campielli , oppure si carichi il bagaglio a mano sulle spalle come su Ryan Air, con tanto di metro al seguito.
E' 1 maggio il deposito è chiuso, lui non lavora.
E basta anche fare camere in fermata e in partenza, a cambiare lenzuola o federe appena macchiate, a rimpiazzare le saponette che gli ospiti si portano a casa insieme alla carta igienica, nei loro trolleys in mezzo alle mutande sporche.
Oggi Primo Maggio non ci sono cameriere e nemmeno la coverture è disponibile.
Le ragazze sono a casa.
Nigeriane comprese.
E sempre oggi, non dovrebbero scendere in piazza nemmeno quei lavoratori che fanno sciopero quasi sempre di venerdì, ma solo coloro che domani 2 maggio, si recheranno davanti ai cancelli delle fabbriche a presidiare il posto di lavoro, appena messo in discussione per il loro già misero presente e futuro di operai e turnisti.
Sempre oggi i macchinisti dovrebbero fermare i loro treni, gli autisti i loro bus e i piloti i loro aerei.
E se proprio devono metterli su rotaia su strada o nei cieli, che si fermino i cleaner man sui treni, i quali vanno a pulire chi non riesce a fare centro a cento all'ora nei cessi , gli stewards a 10 mila metri a vendere prodotti e profumi scontati che il posto 4b , ha comprato un Paco Rabanne a 25 euro scontato del 50 sui cieli della Normandia o ad Ostersund.
Se festa dei lavoratori deve essere che lo sia per davvero, e che riguardi chi ha lavorato anche il 1 Maggio e non solo chi il 1 Maggio non lo ha mai fatto.
Oggi come alto rappresentante del 2% della "popolazione italiana non rappresentativa", vorrei potermi fermare e festeggiare a modo mio:
Il calendario mi offre l'opportunità di traslocare simbolicamente per un solo giorno:
Passo all 1%,
Da domani 2 maggio feriale, posso tranquillamente ritornare al 2 % della "popolazione italiana non rappresentativa".
A mezzogiorno e fino a stasera, sventoli non la bandiera rossa , non la tessera della Cgil, nulla.
Nemmeno il mio badge,
Oggi anche lui si riposa.
Ianna