layos Però per i genoani è un grande genoano e hanno fatto pure le barricate quando, comunque troppo tardi, Telenord se l'è levato dai coglioni.
Non potrò mai dimenticare quelle interviste a stadio chiuso con quel farabutto di Atripalda.
E come dimenticare le interviste esclusive alla Vespa, lassù a Cogliate.
Mi hanno fatto ricordare, storia vera e non romanzata alla Cabaret🤬, un mio amico e compagno di classe ai tempi delle medie, a cui passavo i compiti e i temi di italiano:
Non sapeva mettere tre parole in fila, non faceva distinzioni tra e congiunzioni ed è verbo, mangiava virgole come ciuppa ciuppa, un Ciuccio globale:
Claudio soprannominato Chio Chiò.
Aveva una amicizia forte e potente, o meglio il fratello ancora un pezzo grosso ad Avellino.
Conosceva uno dei tre del Clan degli Avellinesi, quello più alto e "Carico" .
Appena diplomato fu ricevuto a Roma su mandato del fratello, in stanza e in pompa magna:
"Trasi (ndr:entra)Chio Chiò"
Entrò e il Carica non batterie, gli chiese:
"Dimmi no poco addo vuoi i?"
Lui muto imbarazzato.
"Vabbè ti mando a Cremona"
Lo rivedi dopo anni e non ricordo anno preciso, alla prima di un Genoa a Cremona.
Io ero già in mezzo alle zanzare.
Andammo in tribuna ovviamente.
Perdemmo con gol di Chiorri mi pare.
Da quel giorno non lo ho più visto ne sentito.
Claudio detto Chio Chiò.
E nuje accà stamm'ancora con il 2% a 60 e passa anni.
W L'Italia w Il Clan degli Avellinesi e W Pinuccio😆
Stateve bbuono che me fa male a 'capo a m'arrecurdà😄
Ianna