Si gioca lunedì 15 a chiusura di giornata, prima di 2 trasferte consecutive che seguono il doppio impegno casalingo di inizio stagione avversario il ricchissimo Como della famiglia Hartono, guidato da Fabregas e con una fortissima componente spagnola.
Catalizzatore del gioco il fenomenale Nico Paz, classe 2004, prelevato dal Real Madrid con una formula che da queste parti ci avrebbe fatto andare al manicomio: 3 anni di recompra per i blancos a cifre piuttosto basse dato il talento tra i 9 e i 12 milioni per un giocatore che lo staff di Carletto Ancelotti battezzava tra i papabili per vestire la prestigiosissima maglietta spagnola.
In porta Butez, 31enne belga, prelevato per mixare le doti al palleggio di un Reina oramai sul viale del tramonto con le abilità da portiere richieste per fare la serie A.
Difesa rigorosamente a 4: a sinistra si alternano Alberto Moreno, una specie di Martin d'esperienza con un CV importante, e Valle anche lui naturalmente spagnolo, più di spinta: una sorta di Norton-Cuffy ma con la scuola calcio del Barcellona.
Dall'altro lato più solidità, assente per infortunio Van de Brempt, belga pure lui, alle prese con un infortunio potrebbe esserci l'esordio dell'ultimo acquisto dei lariani: Posch o l'arretramento dell'ex Toro Vojvoda anche se con il Bologna è entrato Smolcic roccioso terzino croato, più difensivo il primo, più offensivo il secondo, alla categoria dei giocatori più difensivi appartiene anche Smolcic. Da non escludere che tocchi al sempre verde Goldaniga, rimasto in riva al lago a dare esperienza.
Al centro della difesa l'altro prodotto della Fabrica madridista: Ramon, giovanissimo centrale dal piede raffinato che pare destinato dopo l'ottimo avvio al ritorno in bianco, al suo fianco l'esperto tedesco Kempf prelevato dall'Hertha Berlino post retrocessione, non disponibile Dossena per infortunio non credo che vedremo dal primo minuto l'ennesimo nuovo acquisto degli spendaccioni comaschi: Diego Carlos, 32enne brasiliano, prelevato dal Fenerbache nelle ultime battute di mercato per dare esperienza al reparto.
Mediana a 2: Da Cunha-Maxi Perrone.
Da Cunha è un pupillo di Fabregas, trasformato dall'ex calciatore del Chelsea e dell'Arsenal in un mediano a 2 dopo una carriera abbastanza anonima da trequartista, uno dei pochi reduci dalla serie B(l'indesiderato Cerri e Vigorito gli altri 2): con ogni evidenza è un giocatore più di qualità che di sostanza.
Al suo fianco l'argentino Maxi Perrone confermato in riva al Lago dopo l'esperienza dello scorso anno in prestito dal City. Classico volante argentino, classe 2003.
In panchina, per modo di dire, l'ex Barcellona Sergi Roberto, fortissimo ma tormentato dagli infortuni che ne limitano minutaggio e rendimento, con il talentuoso francese Caqueret arrivato in Riva al Lago nel mercato invernale, quello del cambio di stategia di Suwarzo, plenipotenziario dei lombardi.
Sicuro del posto Nico Paz, salvo brutte sorprese in Nazionale, come trequartista centrale al suo fianco tutto può essere vista l'imbarazzante quantità di scelte a disposizione di Fabregas.
La sua alternativa è il giovanissimo trequarti croato Baturina, preso per raccogliere l'eredità di Nico Paz destinato a salutare la prossima estate. 20 mlioni messi in cantina, chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane dicevano gli antichi.
A destra col Bologna è partito dal primo minuto Vojvoda, con noi è più facile che tocchi a un giocatore più di qualità: il tedesco Kuhn prelevato dal Celtic il maggiore indiziato meno probabile il giovanissimo Addai o lo svizzero Ballet.
Dall'altro lato, complice anche l'assenza di Diao per un lungo infortunio, un altro giovane, un altro investimento milionario: Jesus Rodriguez, anche lui pessimo cliente per Norton Cuffy dopo Yildiz.
Centravanti sin qui il titolare è stato Douvakis, attaccante greco dell'infornata di Gennaio, ma la sosta potrebbe aver rimesso in piedi Morata per una partenza dal primo minuto.
Non casca male comunque il buon Cesc, i 170 milioni spesi nelle ultime due sessioni di mercato si vedono tutti e nella maggior parte dei reparti la qualità è alta per puntare alla prima metà della classifica, forse manca d'esperienza per poter puntare alla qualificazione europea ma complice il FPF non sembra obbiettivo a brevissimo dei lariani che dalla prossima estate potrebbero\dovrebbero cominciare a vendere i loro talenti per entrare nel magico mondo delle plusvalenze.
Il Genoa va in riva al Lago al completo salvo brutte sorprese dall'ultimo giro di Nazionali e la scontata assenza dell'ultimo arrivato Cornet(la cui registrazione nelle liste Genoa dovrebbe essere andata a buon fine): dovrebbe rientrare a disposizione anche Otoa anche se mi aspetto che possa restare a Genova a ultimare la preparazione.
Al 4-2-3-1 di Fabregas risponde il 4-2-3-1 di Vieira: in porta confermato Leali; a destra più facile Norton di Sabelli, al centro della difesa confermati i 2 reduci dalle Nazionali, l'ultima partita per Vasquez è Mercoledì notte dovrebbe essere a Genova Venerdì\Sabato, Lunedì sera il jet lag è bello che smaltito. La Norvegia finisce Martedì sera con la Moldova e quindi mercoledì la compagine nordica dovrebbe essere tutta a Pegli.
Comunque è pronto a subentrare Marcandalli, prodotto del vivaio su cui la società punta forte.
A sinistra tocca a Martin, in precaria assenza di alternative.
Nemmeno da dire la mediana Frendrup-Masini, entrambi super confermati e recentemente intervistati dalla stampa.
In panchina direi pronto a subentrare Onana, una settantina di minuti abbondanti per lui contro il Nizza seppur da difensore centrale probabilmente un modo per fargli mettere minuti senza forzare troppo.
Resta una partita in cui a centimetri ce la giochiamo.
La trequarti è più un mistero: Malinovskyi ieri l'ha fatta tutta, quasi tutta l'ha fatta Messias e in Nazionale han giocato sia Stanciu per tutta la partita che il nuovo 10 della Danimarca per una buona mezzora, Grønbæk, inutile gita in Sudamerica per Carboni, rimasto in tribuna a guardare Messi e soci.
Anche per Ellertsson tutta la partita da esterno sinistro di un 3-4-2-1, anche per lui rientro Martedì.
Una sessantina di minuti, coronata da un assist, per Fini anche lui come Venturino ed Ekhator chiamato a una seconda sfida Martedì con la U21 con i pari età della Macedonia.
Diciamo che lo schieramento più probabile è Malinovkyi o Carboni centrale con Ellertsson a destra anche per contenere le probabili sortite di Valle, confermato dopo la buona partita con la Juve, a sinistra ballottaggio più aperto a Nizza ha giocato Vitinha, mente dalle Nazionali il più riposato dovrebbe essere Venturino.
Dovendo andare a percentuali ed esclusi infortuni dico: Grønbæk al 35-40%, Stanciu al 25-30, un 10-15 per Vitinha e poi spazio per qualche meno probabile soluzione creativa.
Immagino uno Stanciu più indietro nelle gerarchie perché non è apparso brillantissimo con la Juve e comunque dopo tanti impegni ravvicinati potrebbe essere opportuno amministrarne il minutaggio onde evitare infortuni.
Davanti poco da dire: titolare Colombo, risparmiato dalla gita francese per gestirne meglio i carichi di lavoro dopo un estate non perfetta in termini di preparazione, per il finale si candidano Ekhator e Ekuban.
Per la banda di Vieira un punto in 2 partite e un calendario medio difficile: dopo la trasferta al Sinigaglia, c'è il rossoblù di Bologna, poi il doppio impegno casalingo: prima la Coppa Italia con l'Empoli, quindi la Lazio di Sarri, infine il Napoli prima della seconda sosta per Nazionali della stagione.
Per non affondare troppo in classifica e negli psicodrammi sarebbe importante fare 3-4 punti in questo slot con 4-5 punti in 6-7 partite, il passaggio in Coppa e senza imbarcate dato il calendario ce ne possiamo stare.
Con Como, Bologna e Lazio non si parte già battuti, vincerne 1 delle 3, passare in Coppa e non fare figuracce dovrebbe farci arrivare alla sfida col Parma senza troppi psicodrammi.
Col Bologna per altro giochiamo dopo l'esordio europeo che potrebbe forse aiutarci un po'.
Lo slot di partite che ci porta dalla seconda alla terza sosta è quello in cui ci giochiamo tanto del girone d'andata e conseguentemente del campionato: Parma, Torino, Cremonese, Sassuolo e la sfida casalinga con la Fiorentina gireranno in un senso o nell'altro la nostra stagione.
La Viola arriva infatti all'11esima: la linea di marcia è più o meno 1 punto a partita, arrivare sopra 12-13 sarebbe ben importante, viste le insidie che il calendario ci riserva sotto l'albero.
Il Como è una squadra che attacca molto e concede altrettanto, soprattutto molto campo aperto, sarà una sfida in cui è probabile vedere spazio per le fughe in avanti dei nostri: anche per questo mi aspetto più Grønbæk di Stanciu a sinistra.
Fabregas però è allenatore modero, punta sul possesso ma è anche aggressivo, la squadra ha tanti esterni che saltano l'uomo e molta qualità.
Sarà una partita intensa e di duelli, terreno in cui si esaltano Frendrup e Masini, il buon Patrizio nei corner sta imparando a diventare pericoloso: per taglia e caratteristiche potrebbe diventare un nuovo Tedesco.
Ma è anche partita dei 2 centrali difensivi, anche loro aggressivi e amanti dell'1vs1.
Si gioca Lunedì ore 20'45 al Sinigaglia di Como come detto in apertura, per il posticipo del lunedì c'è copertura anche da Sky oltre che da DAZN.