E Niente.
Ho atteso tutto ieri e la notte che arrivasse il comunicato della società, ma niente.
Mi devo accontentare che è stato esonerato Tudor alla Juve.
Come è strano il mondo del calcio:
La società che mangiava allenatori come panetti alle prime sconfitte, agendo di pancia con tanto di "pelo sullo stomaco", frena gli impeti e gli impulsi, e non licenzia un Mister che non ha vinto una partita e nemmeno segnato un gol in casa.
Chi invece fa delle capitalizzazioni il credo sportivo, chi combatte contro il fair play finanziario, licenzia un allenatore appena riconfermato.
Quindi Viera resta e nemmeno come di diceva una volta, ma al contrario, "a furor di popolo".
Prima di dedicarsi nella giornata di ieri ad essere un popolo di Poeti , Santi e Commercialisti, con la ricapitalizzazione al posto di Malinovsky, il debito che scende sulla fascia al posto di Martin, il Popolino Genoano, quello dei social e non di in mezzo alla strada, quello d'elitè e non il popolare da Gradinata, aveva già giubilato l'ex Gunner.
Toni da mercato del pesce, Masaniello vari, con fronde ululanti pronte a lasciare le tastiere e rovesciarsi in piazza, se ne ce ne fosse stato bisogno.
Un moto che una volta nasceva "dal basso", ora che fomenta dalla comoda sedia modalità in incognito.
Il tempo che il nuovo eroe giubilato sulla strada Cda numero 4, che Dan Misciu dichiarasse che "non esiste un piano A, B e C, che Viera rimane l'allenatore", che stringesse la mano a Layos, e via di getto a concentrarsi sulla Cremonese manco fosse il Real Madrid.
Non ci fosse Nicola sulla panchina dei lombardi, altro che conferma avrebbe avuto il francese, passato in un paio di partite dal "culo a favore"dello scorso anno, allo "gira tutto storto"di questo inizio stagione.
E' tempo di Unità Genoani, anche per chi aveva preso una bella razione di metadone , era andato in una clinica su per i monti, fino a quando ha rivisto la polverina rossa e blu, e un Grifone desolatamente e ingiustamente ultimo.
Forza Viera Forza Genoa.
Ianna