Tutta colpa di Viera
"Bastava che Viera andasse in un qualsiasi bar di Genova, avrebbe ordinato focaccia e cappuccino e tutti gli avrebbero dato la formazione giusta"
Chissà chi avrebbe pagato però il prode commentatore, quello delle veline per intenderci, non lo ha specificato.
"Per la prima volta nella storia del Genoa, a fronte di un esonero, non c'è stata un tifoso che non sia stato favorevole"
L'Alessandra Ghisleri genovese, quello che si trova dinanzi a qualsiasi uscio, è puntuale quanto credule, con un sondaggio in diretta tra i vicoli.
Il vento, si sa , può far cambiare tante cose, tra cui spostare le nubi.
E difatti è bastato che Viera cambiasse aria, andasse al Gate per Paris Orly, e il Genoa d'incanto e meritatamente, ha vinto la sua prima partita di questa stagione.
I casi della vita, le perturbazioni del tempo, sempre nel nome del nuovo comandamento:
"Se non si era vinto prima era tutta colpa di Viera"
Compreso i pali, i rigori sbagliati e i gol a semi porta vuota falliti.
Colpa di Viera. Sempre. In ogni caso.
Il Genoa quindi risorge con un gol nel finale e guarda che combinazione con due cuori rossoblù alla guida, i quali con umiltà e una buona dose di fortuna che non ha mai avuto il Genoa, stacca il biglietto della prima vittoria.
Murgita e Criscito torneranno nei loro ranghi e lasceranno il posto ad un nuovo allenatore, che avrò una ciurma risollevata di morale, sei punti in cascina e una ritrovata serenità prima dello scontro diretto con la Fiorentina dell'ingrato Gudmunsson e del mercenario ipocrita Pioli.
Il toccasana o per l'occasione la bombola di ossigeno per tornare in superficie, sono stati i tre punti ed è come quando ti prendi un Aspirina e sembra che il mal di testa ti sia passato.
Vedremo se servirà anche l'Augmentin.
Difatti il primo tempo è stata giocato con personalità è spensieratezza, con un 352 vecchio stampo, con finalmente il ritorno in campo di Fredrup al posto del maratoneta Masini, si è vista una squadra libera ,sciolta da tatticismi esasperati e senza più lacci e lacciuoli, con le pedine almeno al posto giusto.
Al centro dell'attacco l'Uomo Cerchietto, il quale rispetto alla precedenti prestazioni, ha solo cambiato il colore del ferma capelli:
Bianco in trasferta. nero in casa.
Sarà una tattica studiata a tavolino.
In compenso a conferma del suo status quo, si è divorato tre gol, scambiando la porta di calcio con quelle della Nfl.
Infatti se la Nba sta pensando ad allungare la distanza del tiro da tre, Colombo autore di una stratosferica carriera, sta pensando seriamente di trasferirsi al Cincinnati Bengals per i kick off.
Dopo il gran gol da fuori di Malinowski seppur limitato per il gusto giallo che ha preso subito, ,il Genoa ha usufruito anche della presenza di Pinamonti, ex rimpianto da (quasi) tutti i tifosi del Genoa, il quale ha ripagato la fiducia dei suoi ex tifosi, tirando in bocca al portiere tre volte nel primo tempo, giocando a nascondino il secondo tempo, fino ad essere sostituito per manifesta incapacità da Grosso.
Almeno così ha evitato il gesto tecnico che si era preparato per tutta la settimana.:
Non alzare le mani, in caso di gol, in segno di scusa per i tifosi genoani.
E a proposito di tifosi genoani, se Layos era al Cda del Genoa che ha decretato tra l'altro l'esclusione di Zangrillo, e il debito del Genoa che scende lentamente come l'acqua alta a Piazza San Marco senza il Mose, a nessuno è passata inosservata grazie ad una felice inquadratura , la ragazza al fianco di Acaro , il quale non ha mai ricevuto così tanti messaggi appena finita la partita per sapere chi fosse, e se poteva portarla a qualche cena con tutti i salottieri di Qdm.
Positivo è stato anche l 'ingresso di Messias, il quale appena ha saputo che Viera era a Menton, è dimagrito 2 kg e ha rincorso palloni e avversari come quando era in Brasile nelle favelas.
Leali impegnato pochissime volte e quasi sempre con tiri centrali, ha confermato la sua caratteristica principale:
Se gli tirano al centro della porta dove è presente a tutte le ore del giorno come un portiere d'albergo, le prende tutte, cosi la regia gli inquadra gli occhi celest, e può darsi che Muccino lo prenda per qualche particina in tv.
In fondo è sempre questione di aria , da oggi quella del terzo ultimo posto, della prima vittoria, dello spirito di gruppo ritrovato e di come è possibile retrocedere contro il Sassuolo dai 45 tifosi e con Pinamonti centravanti di nascondino.
A Viera che attende il primo bonifico da disoccupato, gli saremmo entrate ondate di aria nelle orecchie e domani ha già fissato appuntamento dall' otorino.
Eh si è tutta e sempre colpa di Viera, anche del nuovo allenatore con almeno le iniziali storiche e dal tono de Ostia Lido.
Forza Genoa sempre.
Ianna