mashiro
L'affare Coda è chiaramente determinato dalla volontà del giocatore di restare a Genova.
Dal punto di vista del rafforzamento è ininfluente. Lo tengano ben presente tutti quelli che puntavano sul fallimento, le rumente saliranno in A come missili a prescindere da Coda, perché così ha già deciso il sistema.
Piuttosto ci sarebbe qualcosa da dire sui dirigenti genoani. Che Coda brighi per non spostarsi da Genova è un conto, ma una dirigenza seria doveva dirgli chiaro e tondo sul muso che le porte per passaggi diretti tra i due club sono sbarrate.
Il fatto è che il Genoa attuale non è più il club che hanno in mente i Genoani.
E forse nemmeno i Genoani attuali assomigliano ai Genoani.
L'adesione entusiastica ad ogni rutto emesso dalla dirigenza, lo zelo della corsa ad abbonarsi senza garanzie tecniche per compiacere un presidente di cartone, eccetera eccetera, non sono bei segnali. Evidentemente Siviglia è un altro pianeta.
Qui se non si alza la voce nel giro di qualche anno ci si ritroverà con una fusione di fatto, le larghe intese. Digerire tutto, applaudire comunque e sempre conduce a una dorianizzazione della tifoseria piuttosto preoccupante. Siamo retrocessi in B sventolando gioiosi le bandiere ( e forse allora ci stava), ma non vorrei vedere il bis.