La seconda di campionato vede il Genoa scendere in campo all’Olimpico contro la Lazio.
Gila, scottato dalla figuraccia rimediata sabato scorso contro la Fiorentina, abbandona lo sterile 3-5-2 senza esterni da spinta e si schiera con un più sensato 4-3-3 in modo da avere densità nella nostra metà campo, ma non lasciare Albert e Retegui abbandonati a loro stessi in fase offensiva.
Rivediamo quindi Sabelli terzino destro, Vasquez terzino sinistro e la coppia Bani-Dragusin al centro.
A metà campo Badelj con ai fianchi Strootman e Frendrup con Retegui unica punta e Malinovsky (sul versante destro) e Albert (dall’altro lato) a far da collegamento tra centrocampo e attacco.
Genoa che parte bene e che dopo due minuti e mezzo potrebbe far male con Retegui che dopo buona azione palla a terra sciupa di testa un ottimo assist di Albert.
All’11mo tiro-cross di un ottimo Vasquez che si stampa sull’incrocio dei pali dopo buon break di Albert.
Al quarto d’ora, Genoa che passa in vantaggio: altra bella azione prolungata dei nostri che vede Albert al cross, sulla ribattuta della difesa biancoceleste bel tiro di Frendrup ribattuto da Provedel e gol di Retegui di testa sulla respinta.
Alla mezz’ora episodio dubbio in area rossoblu: dopo una bella azione di Albert, Sabelli cincischia sulla trequarti laziale, palla persa e contropiede su cui si fionda Immobile spinto ingenuamente da Dragusin. Marinelli giudica il contatto regolare e lascia correre. Però, errore commesso sia in fase offensiva dal nostro laterale che dal difensore rumeno.
Altro episodio al limite del regolamento nella nostra area con intervento ruvido di un gladiatorio Bani su Zaccagni e poi 15 minuti di apnea con un Martinez che non dà mai sicurezza e ci fa venire i vermi ad ogni cross o calcio d’angolo.
Primo tempo che finisce così con un buon Genoa in vantaggio (meritato) che subisce nel finale in contemporanea alla flessione di Malinovsky.
Nella ripresa, dopo un contropiede sprecato da Malinovsky, al sesto minuto bella parata di Martinez su tiro a giro di Luis Alberto.
Possesso palla Lazio interrotto da un contropiede vanificato da Retegui. Dopo 18 minuti di pressione biancoceleste, bel contropiede di Albert che scaturisce un’incursione di Frendrup sul cui cross Provedel toglie la palla dai piedi di Retegui.
Al 20mo traversa di Immobile dopo intervento goffo di un buon Dragusin. Sulla rimessa, mussa colossale di Badelj che sul passaggio di Martinez la butta in corner.
Al 24mo della ripresa, avviene il cambio vaticinato da Mashiro con Thorsby che entra al posto di Strootman, Hefti al posto di un ammonito e in evidente calo Malinovsky ed Ekuban per uno stremato Retegui. Genoa che passa a 5 dietro con Sabelli spostato sulla sinistra, fino al 40mo quando al suo posto entra Martin.
All’88mo, bel lancio di un Albert per Ekuban che se la porta sul sinistro e tira di non molto fuori. Al 93mo esce uno straordinario Gudmundsson (importantissimo non solo in quanto faro offensivo della manovra rossoblu con strappi di gran classe, ma anche in ripiegamento su Lazzari) per Jagiello.
Al 95mo azione prolungata del Genoa che si conclude con un goffissimo passaggio di Ekuban alla difesa laziale.
Recupero interminabile di Marinelli e al 99mo (dopo l’ennesima uscita a vuoto di Martinez) il Genoa festeggia la sua prima vittoria stagionale.
Grandissima prima mezz’ora giocata molto bene, con personalità e trame interessanti.
Ripresa in trincea, ma Lazio che ha creato solo la traversa di Immobile. Vittoria importante è che dimostra che la squadra c’è ed è con Gilardino.
I migliori: Albert, Vasquez, Bani e Dragusin.