Ora posso dirlo: temevo che Gilardino fosse già su una brutta china. Non per la sconfitta con la Fiorentina, che ci può stare, e neanche per la prestazione orrida, ma per l'atteggiamento alla Sheva davanti alle telecamere: troppo vittimismo, quasi perversa soddisfazione per aver visto avverati sul campo i suoi foschi presagi sul mercato.
Bé, non potevo sbagliarmi più di così. Oggi cambiamenti tattici di grandissima intelligenza rispetto alla prima, e soprattutto capacità di trasmettere un atteggiamento pazzesco alla squadra. I ritorni contano poco, Strootman utile per carità, Malinovskyi ancora molto indietro e appena sufficiente, è Gilardino che ha completamente rigirato il materiale che aveva. Su questa base, se grazie al mercato degli ultimi giorni togli gli errori tecnici madornali dei pur volenterosissimi Ekuban, Sabelli etc. veramente puoi divertirti quest'anno.
Sui singoli fatemi menzionare un Vasquez e un Frendrup giganti, che spero non vengano più messi in discussione, e un Dragusin - ovviamente non è così ma passatemi la battuta - che sembra aver impiegato una partita di numero ad assorbire il temuto salto di categoria. Migliore in campo comunque Albert: se è questo, con Messias e Malinovskyi al top MAMMA MIA.
Note meno positive: ponendo tutti ben al di sopra della sufficienza, Martinez in uscita ha dato qualche brivido di troppo, Retegui (al di là del gol) e Malinovskyi si capisce che si stanno ancora guardando intorno per capire, Hefti è entrato con tanta voglia ma ha anche fatto capire perché un Gilardino in cerca di certezze gli ha preferito un giocatore di B come Sabelli.
Lazio squadra di fascistelli insopportabile, fossi stato in campo l'unico a cui non avrei messo le mani in faccia forse è Immobile, che è tutto dire.