4Mazzi si ma che Gilardino volesse solo difendere non so mica: Martin non è che sia sto difensore prodigioso, sinceramente non capisco la scelta di passare a 3: in teoria Juric con Seck al posto di Tameze nel finale è tornato al 3-4-2-1 classico rispetto al 3-5-1-1 con cui ha giocato inizialmente.
Per quel che dicono i cambi: il Genoa è partito 4-3-2-1, poi è rimasto 4-3-2-1 con Frendrup insieme a Gudmunsson facendo di fatto un 4-4-1-1 o un 4-1-3-1-1 se vuoi, infine è andato al 3-5-1-1 con Martin ed Hefti larghi, Vasquez e Bani centrali sulle rispettive fasce e Dragusin che è rimasto su Pellegri.
Secondo me è una lettura sbagliata dello staff: a Roma, Sarri ha alzato il baricentro ma ha anche svuotato il centrocampo mettendo 2 centravanti di fatto con Immobile e Castellanos più 2 esterni.
Quindi 4-2-4 su quello schema ha senso mettersi 5-3-1-1/5-3-2: i 3 marcatori sono su 2 punte e poi hai un "libero" che scala a supporto dei raddoppi o "marca la palla": Vogliacco lo scorso anno lo faceva spesso con efficacia perché quasi tutti in B giocavano con 2 centrali.
Juric ha iniziato giocando 3-4-2-1 con Tameze, quindi uno dei due a supporto della punta era portato al recupero della palla, non si è inventato niente Gasperini lo faceva 20 anni fa, in modo da avere più collante tra i reparti; poi ha alzato il baricentro con Seck che è una punta.
Per cui, nel replicare quanto fatto con la Lazio, cioè i 3 in mezzo e i 3 dietro è semplicemente successo quel che capitava con la Fiorentina giocando 3-4-2-1 contro 3-5-2 c'erano dei giocatori in ritardo sulla marcatura: virtualmente su Radonjic deve andarci il centrale di destra, cioè Bani, o la mezzala di destra, cioè Kutlu, mentre l'uomo di Hefti era Vojvoda.
Giocando 4-3-2-1 avevi Bani o Dragusin sul centravanti in quella che si può definire una zona mista: se viene a destra va a uomo Bani, se passa a sinistra va a uomo Dragusin; con Sabelli su Vlasic e Vasquez su Tameze: scelta saggia da parte di Juric perché disinnesca il vantaggio di avere Vasquez terzino, scelta che contro il tridente della Lazio ha pagato abbondanti dividenti con Felipe Anderson controllato degnamente dal messicano, col francese che va a fare densità in mezzo sostanzialmente accoppi Vasquez a Bellanova che gli arriva da lontano e metti su Frendrup un giocatore che lo equivale per passo e chilometraggio ma lo batte in fisicità.
Dal punto di vista offensivo del Genoa la scelta di Juric ti mette in doppia difficoltà perché con 6 uomini centrali(3 loro e 3 nostri) la costruzione che fai sia con Badelji che con Martinez è sempre nel traffico, uno dei movimenti che fa il Genoa(eredità per altro di Blessin) è quello di svuotare il centrocampo per far abbassare il trequarti a ricevere il pallone questo consente di sfruttare la capacità di Gudmunsson di giocare a palla coperta: l'islandese riceve sul corpo, protegge il pallone e poi ha sia l'opzione di scarico che la scelta di andare su uno dei due lati: o in percussione centrale o in progressione sulla fascia.
Se ti ricordi questo tipo di schema nel periodo iniziale prevedeva anche Aramu come seconda opzione con l'ex Venezia a venire incontro e fare il regista offensivo(goal di Puscas a Bari, goal di Coda a Benevento); questo ruolo ora lo fa Malinovsky che come caratteristiche mi sembra anche più adatto a fare da secondo tenore.
Tonriamo al Toro: se Juric avesse scelto di giocare 3-4-2-1 come al suo solito con Seck,Karamoah o Radonjic al fianco di Vlasic, avrebbe chiaramente orientato i 2 trequarti a duellare coi nostri terzini, lasciando i suoi 2 centrocampisti in inferiorità centralmente e con uno tra Vojvoda e Bellanova chiamato a stringere per trovare il suo avversario partendo in ritardo.
Torniamo al finale e aggiungiamo 2 scelte quantomeno discutibili a quelle che ha fatto Gila: metti Ekuban e non Puscas, come a Roma, ma come a Roma chiedi a Gudmunsson dopo 90 minuti di fare raccordo tra le linee.
Ora 4-2-4 contro 5-3-1-1, quel che chiedeva al nostro era essenzialmente di coprire qualche linea di passaggio sulla 3/4 con Thorsby a mettere centimetri nel fortino.
Per come era in campo Juric giocavi a specchio per cui la sua densità da un lato comporta l'isolamento per l'esterno dall'altro, naturale che il giocatore chiamato a fare raccordo(Gud) dovesse essere un primo aiuto per garantire copertura e raddoppio da quel lato. Rallentato il tempo di gioco la squadra si ricompatta da quel lato e arriva la cavalleria(Kutlu e Bani).
Finché ti sei schierato 4-3-2-1 quel tipo di meccanismo ha funzionato bene: Sabelli sembra che difensivamente abbia fatto un partitone perché Strootman, Kutlu e compagnia sono sempre arrivati a coprire quella zona di campo in tempo.
In realtà lo han saltato più o meno con la stessa frequenza con cui han saltato Hefti.
Se decidi di giocare sfalsato: la scelta naturale è quella di mettere Ekuban a correre, sacrificando la qualità in uscita di azione, ma potendo contare sulla sua freschezza per coprire il campo facendo fiatare l'islandese che era evidentemente stanco. Altrimenti metti Puscas che è più adatto di Ekuban per una partita in cui è difficile immaginarsi oramai un contropiede in campo aperto: Juric gioca con i 3 centrali, può essere che 1 dei 3 si sganci ma è difficile prenderli in imbucata e comunque soprattutto Schuurs è un giocatore di gamba per cui facilmente torna in posizione prima che tu possa sviluppare la tua ripartenza.
Per cui il problema è stato più che De Winter al posto di Sabelli, la posizione di Martin o in subordine la scelta di non mettere Jagiello mantenendo fisso lo schieramento che tatticamente ti dava maggiore e migliore copertura senza nemmeno cambiare le marcature.
A parziale giustificazione di Gila: gli allenatori tendono a tornare alle soluzioni che funzionano finché non trovano un giro di cambi migliore.
Gasperini per un certo periodo aveva scoperto, sfruttando la duttilità di alcuni dei suoi, che facendo un cambio che faceva saltare le marcature agli avversari perché spostava 4-5 calciatori con una mossa e poi dopo 5-10 minuti faceva il cambio inverso per cui la formazione tornava con tutti gli interpreti nel ruolo naturale.
Per 2-3 partite ha funzionato poi è diventato un cambio standard quando voleva recuperare o sbloccare una partita, l'ovvio rovescio della medaglia era che questi 4-5 calciatori diventavano difensivamente vulnerabili passato il disorientamento e diventata prevedibile la mossa aveva perso tremendamente di efficacia, ma non ha smesso di riproporla.
Ma sempre per citare Gasperini: mi ricordo che ad un derby aveva fatto la mossa a sorpresa, Sculli centravanti perché non so chi dei titolari era assente per 2-3 mesi, derby vinto grazie al fatto che l'attaccante calabrese agiva da centravanti in maniera atipica. Passate 3 partite è finita la sorpresa ma non Sculli centravanti. 🙂