Sono d’accordo con AleR e Mashi anche se questa volta è davvero dura ottenere informazioni attendibili per chiunque non sia addentro alla struttura finanziaria dei 777… se rompono i “covenant” (le pattuizioni creditizie con chi li affida o con chi assicura il credito) i progetti finanziati semplicemente dovrebbero passare di mano.
Di tutte le notizie lette finora, la più preoccupante è proprio l’accusa di frode in concorso tra i fondatori dei 777 ed il principale finanziatore (A-CAP).
Ragionevolmente, anche nel caso a New York dovessero dare ragione a Leadenhall Capital Partners - l’accusatore che ha ricevuto garanzie per i vari prestiti erogati e ritiene che le stesse fossero già utilizzate o addirittura fittizie - il tema che porrebbe sarebbe il valore intrinseco dei singoli “progetti” e la velocità con la quale i relativi assett (tra i quali il Genoa C.F.C.) si dovrebbero alienare (vendere).
Nessun attore in gioco avrebbe interesse o si assumerebbe la responsabilità di non tutelarne il valore perché ne risponderebbe, anche penalmente, nei confronti dei propri azionisti… ne avrebbe interesse a farlo.
In sintesi, in funzione della gravità dei problemi - veri o presunti - si accelererebbe il processo di vendita a cui siamo destinati ad andare incontro comunque perché, come scrivemmo fin dal primo momento, non esiste entità finanziaria di quel tipo sul globo che intraprenda un investimento se non per valorizzarlo e venderlo una volta rivalutato. E’ il loro belin di mestiere e mi sono sempre infastidito quando hanno inteso negarlo giocando sulle parole… holding non holding debbono rendere conto a chi presta i soldi sulla base di un business plan a termine (tre, cinque o anche dieci anni ma comunque a termine).
Se gli amministratori o i nuovi proprietari, siano essi i creditori, chi li ha assicurati - seguendo il teorema accusatorio A-CAP con un nuovo responsabile visto che l’attuale sarebbe parte della truffa - il discorso cambia solo in funzione dell’approccio di chi gestirebbe temporaneamente, ma di poco, e soprattutto dell’identità dell’eventuale soggetto interessato a rilevare il progetto.
Non possiamo sapere e probabilmente, a oggi, non lo sa nessuno. Di certo, nel momento in cui dovessero cadere sotto tutela legale, la gestione temporanea sarebbe più cautelativa ma non certo interessata a smantellare per veder evaporare i soldi investiti.
Toccatevi dappertutto ma non aspettiamoci novità a brevissimo… unica possibilità in questo senso è un altro fondo che crede nel progetto (di investimento ndr) e vuole subentrare subito. In tal caso si presume assumerebbero Blasquez e cambierebbe davvero pochino.
Scignuria