Copio incollo dal Secolo
IL CASO
Standard e Vasco, sale la tensione con 777 Partners
Blazquez, ad del Genoa: “Qui sta funzionando tutto al meglio. Progettiamo la prossima stagione. Altrove ci sono alcuni contenziosi ma per noi non cambia niente”
ANDREA SCHIAPPAPIETRA
16 Maggio 2024 alle 20:56
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Josh Wander e
Genova – «Qui al Genoa tutto sta funzionando al meglio, stiamo progettando la prossima stagione e i pagamenti sono regolari. Partendo dal rinnovo di Gilardino, per poi proseguire con il mercato. Altrove ci sono alcuni contenziosi in corso, per noi non cambia niente». Andres Blazquez, ad del club rossoblù e rappresentante di 777 Partners, sgombra il campo da dubbi e preoccupazioni per quanto sta accadendo tra Miami, Liverpool, Liegi e Rio de Janeiro. La holding sta attraversando un momento molto complesso, con una serie di procedimenti giudiziari (16 in totale), soprattutto negli Stati Uniti e a New York in particolare, da affrontare e il processo per l’acquisizione dell’Everton che ancora non è stato completato e che diventa obiettivo sempre più difficile da raggiungere. Le notizie in arrivo da Miami, con la holding che si è affidata alla B Riley Advisory Services, una società che si occupa di ristrutturazione aziendale, per cercare di affrontare la grave crisi che l’ha colpita, hanno fatto alzare il livello della preoccupazione anche a livello calcistico, soprattutto in club come Vasco da Gama e Standard Liegi.
Nel primo caso il club di Rio, di cui 777 ha attualmente il 30% delle quote e una rata da pagare a settembre per crescere ancora nella compagine azionaria, ha chiesto, attraverso il presidente Pedrinho, alla Corte di Giustizia dello Stato di Rio de Janeiro di sospendere in via cautelare il contratto che lega 777 Partners al Vasco, bloccando di fatto anche il cda, nel quale sedevano Josh Wander, Steve Pasko, lo stesso Blazquez e Don Dransfield, quest’ultimo ad del Football Group. Una misura cautelare, presa alla luce delle notizie in arrivo dagli Usa e che mira a tutelare il club brasiliano: una decisione contestata in maniera molto dura da 777, che non ha avuto possibilità di difesa e ha già annunciato ricorso per far cadere la sospensione.
A Liegi invece è in corso un contenzioso con l’ex patron Bruno Venanzi: in ballo ci sono debiti precedenti emersi successivamente alla cessione dello Standard (e dello stadio) e il mancato pagamento di una tranche da 3,5 milioni da parte di 777 nei confronti di Venanzi: il giudice a Liegi ha stabilito di “congelare” i beni e le azioni di 777 Partners in Belgio, a tutela delle parti in causa.