MAU69
L’ex art. 63 del codice della crisi d'impresa “transazione fiscale e accordi su crediti contributivi” prevede l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori (agenzia delle entrate) unitamente ad una relazione redatta da un professionista, designato dal debitore (il Genoa CFC).
Il soddisfacimento dei crediti relativi a tributi, sanzioni e interessi nella misura del 35% del loro complessivo ammontare rappresenta un taglio significativo al debito complessivo del Genoa: circa 70 milioni di euro, ovvero circa il 40% del debito netto complessivo fotografato al 31/12/2022. Infatti tributi e contributi non pagati rappresentavano circa 106 milioni sui 190 complessivi alla data.
Un enorme boccata d’ossigeno che però non ho studiato opportunamente dal punto di vista delle conseguenze di natura federale (sportiva) visto che solo recentemente è stata prevista questa possibilità (Reggina e merde) in continuità aziendale.
La nostra situazione non va confusa con quella dei dirimpettai in quanto la transazione è esclusivamente con il fisco e fortunatamente le garanzie sono state fornite da una proprietà ritenuta solida e senza complicazioni di ulteriori fallimenti di soci e società di controllo come nel caso richiamato.
È un passo fondamentale per il risanamento che avevo auspicato più volte in tempi non sospetti nella direzione della riappropriazione del proprio valore da parte della società Genoa unica reale garanzia di libertà per noi tifosi nel senso di non dipendere da nessuno o temere di sparire per eventuali sfighe contingenti della proprietà di turno.
Un passo fondamentale ma non ancora sufficiente perché il debito sarà sotto controllo quando riportato tra il 25% ed il 50% del fatturato. Ipotizzando una crescita dei ricavi in una forchetta tra i 90 ed i 120 milioni, dobbiamo tirare giù il debito ancora di una settantina.
Entrambi gli obiettivi (crescita dei ricavi e taglio del debito) richiederanno presumibilmente almeno cinque anni e presuppongono insieme dei sacrifici sul mercato ma anche i giusti investimenti per migliorare i risultati senza i quali non si superano i cento milioni di fatturato (sia esso funzione di coppe o di grandi introiti per la vendita giocatori molto forti).
Mi riservo di aggiornarvi con approfondimenti. Comunque è una grande notizia, ben più importante di un sacco di belinate che hanno riempito le cronache e le discussioni per anni.
Alė Genoa!