PieroVoje61
I giovani non lo sanno e credono che sia così da sempre, ma l'idea che una persona ricca "valga di più" in un ambito storico diverso dal protestantesimo (e dal calvinismo in particolare) ha cominciato a riaffiorare negli anni 80. In precedenza serpeggiava un sano scetticismo nei confronti del campionario di imbecilli pieni zeppi di soldi e in compenso si mitizzava la cultura (nel cui mondo gli imbecilli non mancavano).
La rincorsa dei ricchi alla conquista del potere politico in un sistema democratico (o parzialmente democratico) è ricomparsa dopo essere sparita dai tempi della Repubblica Romana. Dopo l'eresia costantiniana che ha inventato il finto cristianesimo asservito al dio razzista e vendicativo degli ebrei, salivano al potere gli "unti" dal sistema, non necessariamente perché ricchi, ma perché benedetti dalla cupola ecclesiale o nobili per sangue.
Oggi, tutto un circo, con il popolo dei telefonini che beatifica i miliardari e li tifa pure.