Ou belin Timossi… si straccia le vesti, ergendosi a vittima per il comunicato della Società, interviene l’USSI Liguria in sua difesa… in caso di controreplica si muoveranno i caschi blu e scatterà il cordone di protezione della NATO.
Pöveo fante, sono commosso e preoccupato per la sua incolumità. Effettivamente un errore è stato commesso: continuare a considerare come interlocutori questi personaggi screditati, incapaci di approfondire qualsiasi fatto, notizia, circostanza, situazione… insomma di fare il loro mestiere.
Il soggetto in questione, ex dipendente del Genoa CFC al vertice della parabola scintillante che ha rischiato di relegarci in terza categoria e che ci ha fatto vergognare fino ad implorare cambiassero maglia per quanto ci sentivamo rappresentati, ha assunto la direzione di un emittente che decise di farsi voce ufficiale dell’allora Presidente.
La stessa, per anni, ha riportato senza contraddittorio alcuno e con vomitevole sudditanza, le interviste del soggetto durante le quali sono state perpetrate offese alla realtà ed al buonsenso, negando il grave dissesto in cui versava la società dallo stesso gestita e promuovendo ulteriori azioni in grado di gravare ulteriormente una situazione compromessa.
Prendiamo atto della veridicità dell’articolo da lei riportato, dott.Timossi. Lo commenti per cortesia, lo contestualizzi, lo spieghi a noi poveri ignoranti che non sappiamo cosa significhi (letterale) “le azioni del Genoa tornano in pegno nella disponibilità di Enrico Preziosi, così fino a quando non sarà trovato un accordo (economico) su quanto stabilito dall’arbitrato.”
A quanto ammonta la contestazione? quanto valgono le “azioni” del Genoa CFC? sono tutte in pegno? ci saranno conseguenze sulla gestione operativa? a quanto ammonta il debito occulto contestato dai 777? visto che ha verificato ci può dire (anche senza dettagli) da dove proviene la sua informazione?
Sono curioso di sapere. Oppure il livello di verifica, la capacità di commentare, la voglia di farlo ė quella che ha contraddistinto lei e il suo datore di lavoro per quindici lunghissimi anni dove è stato perpetrato lo sfacelo ben noto senza l’ombra di una critica mentre si glorificava, ringraziandolo, il protagonista.
In trepidante attesa, saluto