Ianna
“Ci incazziamo perchè siamo il Genoa, non riteniamo, di essere come gli altri, da sempre e perchè qui si è trattato di una palese ingiustizia ai danni di una piccola a favore di una grande.”
Si Mashiro, e ci incazziamo perchè siamo vivi!
Non solo nel senso che respiriamo e ci batte il cuore, ma perchè, per fortuna o purtroppo, fate voi, prendiamo naturalmente a cuore le cose che accadono su temi a cui ( ancora) teniamo.
Essere in una gabbia ( intesa come un sistema semi-dittatoriale o comunque ingiusto in cui ci si trova) non significa perdere la capacità di pensiero e di sentimento, accettando lo stato in cui ci si trova, come la rana nello stagno che non sa, o ha scordato, l’esistenza dell’oceano.
Che gli arbitri siano uomini lo sappiamo e che gli uomini sbaglino anche (Monsieur de Lapalisse!)
Ma l’errore è un gesto sbagliato, del quale comunque ogni singolo è chiamato a rispondere ( responsabilità), ma non prevede la malafede.
Nel caso di Genoa-Milan ed in molti altri casi più o meno gravi, la malafede è evidente e chiara.
Facendo un esempio molto, molto più grave rispetto al risultato di una partita di calcio, pensiamo al crollo del Morandi.
Da parte dei diversi responsabili di questa tragedia, si è cercato e si cercherà di portare i giudizi sull’errore umano, tralasciando la evidente malafede che sta alla base di quel crollo!
Gli arbitri ( quello in campo e quelli fuori campo), in un altro mondo ( ed in altri campionati)dovrebbero essere i garanti che quella competizione si concluda con il risultato non perfetto, ma più corretto possibile ( essenziale per qualunque sport).
Ma il sistema non li vuole così, come, a livelli più alti, si vorrebbero giudici proni, disponibili e che non rompano i coglioni.
E gli stessi arbitri italiani non vogliono essere così, ma hanno bisogno della “discrezionalità” più alta possibile, che per loro significa potere di determinare un risultato e di averne, di conseguenza, i propri vantaggi personali.
Spesso lo fanno, come alcuni hanno ricordato, senza episodi particolari, ma con piccoli gesti, falli fischiati o meno, spostamento del baricentro del gioco dove ritengono, cartellini gialli o rossi senza equilibrio.
In Genoa Milan, per meriti del Genoa e/o demeriti del Milan, non è stato possibile evitare gli episodi eclatanti, perchè la partita non si schiodava dal pari e poteva persino capitare l’occasione di un gol nel finale per il Genoa.
Il gol di Pulisic giunge all’87’, senza più molto tempo disponibile, ed è l’occasione per quella partita.
Che errore in buona fede puó esserci in una situazione del genere?
Normalmente in una partita di A si vede la presenza di sei ufficiali di gara (arbitro, assistenti, quarto ufficiale, Var e Avar).
Ci sono telecamere ovunque.
Dopo un minuto da quall’episodio ho visto sul cellulare il fallo di mano.
Per cui, se non vogliamo farci prendere per il culo, non ci puó neppure sfiorare l’idea che non abbiano visto.
Hanno visto benissimo ed hanno fatto finta di non avere le immagini, per cui si sono affrettati a confermare l’errore di piccinini, che naturalmente ha affermato di non avere visto in tempo reale il tocco col braccio ed ha convalidato.
In tutto questo teatrino,aiutati da quasi tutta la stampa ed i media, che del sistema sono parte integrante.
Pertanto chi si incazza, è un genoano ( ma anche un tifoso, un cittadino) che pretende che questo sistema finisca e lo urla o lo scrive.
Non è scritto nel cielo che io debba scegliere se continuare ad assere genoano, accettando la “gabbia”, o uscire totalmente dal calcio come persona.
Forse sono (siamo) un utopista o sognatore, ma, riguardo lo specifico del calcio, non credo di chiedere la luna avendo come obiettivo un campionato, arbitri ed un sistema come quello inglese o tedesco.
Mi incazzo anche per temi molto più alti,vitali e complessi che la più raggiungibile aspirazione a non vedere più un piccinini dirigere, un rocchi blaterale, un preziosi presidente, un criscitiello o un lussana scrivere o esternare cazzate, ecc.,ecc.!
State bene!🖐