Zatopek cosa avreste scritto nel 1990,durante il primo campionato di serie A con Scoglio,
Io ci aggiungerei anche delle trasferte in annate successive, nel periodo Preziosi mi ricordo tonnellate di trasferte dove non superavamo mai la metà campo, anche con Gasperini allenatore e anche con squadre meno quotate di Atalanta e Torino. Al confronto delle trasferte che mi ricordavo io, la partita di ieri sembra giocata dal Real Madrid di Ancelotti. Ma forse sono rincoglionito io.
Il cuore del discorso sta in quello che scrive @Zatopek e forse qualche altro. Cosa vogliamo?
Ed anche nella, come sempre, cristallina analisi di @mashiro , sulla tipologia di calcio che si può attuare al giorno d'oggi.
E quindi "cosa vogliamo" dal Genoa oggi?
Partiamo dalla premessa che siamo un neopromossa (eh si, dobbiamo tenerne conto, non ricordo chi lo ha scritto, ma è fondamentale partire da questo assunto). Cosa vuol dire essere una neopromossa che ha pure cambiato proprietà due anni fa, ed è transitata da un anno di serie B? Vuol dire che hai Ekuban a un milione di ingaggio che qualcuno prima di te ti ha appioppato sulla schiena e hai Puscas che era un'ottima rotazione in serie B, ma che in serie A può giusto giocare i finali da casino e alla ricerca della sua torre. Questi sono solo due esempi. Ma che potremmo estendere a Sabelli, a Galdames, a Jagiello ecc ecc. Siamo una rosa costruita per un'alta serie B, che ha dovuto inserire qualità, ma che non poteva essere stravolta per due semplici motivi: uno economico (e lo ha già scritto @4Mazzi innumerevoli volte che non si può perdere di vista il bilancio con focus particolare sul costo del lavoro - monte stipendi) e uno tecnico di continuità (se non vuoi buttare via troppi punti all'inizio per trovare la quadra, meglio avere qualcuno che abbia lavorato con te l'anno prima, soprattutto se in ruoli non proprio fondamentali come quello di Sabelli; per cui meglio Sabelli che conosce l'ambiente e il modo di lavorare rispetto a un Sabelli+, ma meglio un Retegui di un Coda perchè quello è un ruolo dove ti giochi molto, oppure meglio uno Strootman che ha carisma e sa come lavori di un Strootmansson che si deve inserire e magari fa la fine di Hefti).
Altra premessa che va tenuta in considerazione. Prendete i tre modi di giocare che ha presentato Mashiro. Chiamiamoli per semplicità i metodi Klopp, Guardiola e Ancelotti. Quale pensate possa andare bene per il Genoa (attenti bene, il GENOA, non il Sassuolo, il Frosinone o l'Udinese) neopromosso al primo anno di serie A? Vi faccio notare che il metodo Klopp (portato avanti da Blessin con qualche variante) qui ha fatto un buco nell'acqua in un campionato in cui eravamo partiti per vincere. Quindi con una parte di quella rosa ma in una categoria più su, come pensate si potesse partire con un progetto tale senza fare un bagno di sangue? Il modello Guardiola/De Zerbi non lo vedo molto attinente alla nostra storia e alla nostra poca pazienza (immaginatevi voi il primo gol preso per una forzata ripartenza dal basso come fa fare De Zerbi). Unica o quasi opzione possibile per noi era grande compattezza, garra (che piace tanto al genoano), ripartenze veloci e qualità davanti per fare le giocate che concretizzano quelle quattro o cinque occasioni a partita.
E quindi, cosa vogliamo dal Genoa neopromosso di Gilardino oggi?
Non so voi, ma io voglio vedere una squadra che abbia una fisionomia definita (anche se fosse una fisionomia che non amo particolarmente), che non cambi direzione ogni due per tre, che non venga sovrastata dalle squadre che ci sono superiori per rosa e obiettivi e che se la giochi con le squadre pari livello. Attenzione, l'Atalanta per quanto vogliate sminuirla, ha una rosa che con noi non ci incastra nulla; squadra costruita per essere costantemente in Europa da un lustro, che ha fatto fare passerella ieri a Muriel e Pasalic che con noi sarebbero capitani ed entrambi titolari anche senza una gamba. Fino a qui Gilardino ha sbagliato poco, e non sarà certo una singola partita contro la Salernitana che mi farà cambiare idea. E lo dico io che non sono stato un fan di Gilardino lo scorso anno e nemmeno per una sua riconferma a Giugno. Ma se questa direzione è stata presa, io la comprendo e la difendo. Almeno fino a che non avrò prove contrarie. Io credo che questa squadra con Gilardino si salverà in carrozza, credo che (come è stato accennato da Blazquez) la società farà qualche piccolo intervento correttivo (sono della stessa idea di @mashiro sui tre innesti necessari), dobbiamo solo avere la pazienza di lasciali lavorare e la speranza che la sfortuna e gli sfavori arbitrali ci scassino di meno le balle.
In altro post farò commenti sulla partita di ieri.