Il mio insulso parere è che il rientro più urgente e importante sia quello di Spors.
Inutile girarci intorno: invece dei nomignoli zona Gea, degli scarti convalescenti, e degli adolescenti di belle speranze, serve un po' di genio, di conoscenza internazionale, di coraggio, di fiuto calcistico, perchè nelle squadre concorrenti vedo apparire nomi sconosciuti e improbabili che ci danno delle giostre inattese.
Inoltre, pur riconoscendo che Retegui sia un buon giocatore, temo che gli si affidi il compito esagerato di bomber trascinatore, e che lui non abbia questa caratteristica: farà qualche bel goal, ma abbiamo ben altri problemi.
La squadra è squadrata dall'inizio, ha fatto qualche buona prestazione, ma non regge gli scontri importanti con le concorrenti che fanno pane e salame e corsa e concretezza.
Infine, continuo a non vedere l'impronta genetica del gioco di Gilardino che, come in serie B (pur vinta), mette in campo i giocatori senza schemi precisi, geniali e riconoscibili, ma affidandosi all'estro dei singoli (se sono in giornata) e all'esperienza di chi però non ha la freschezza di un tempo.
Inspiegabile poi è il congenito calo fisico, e forse psicologico, della seconda parte delle gare, proprio quando servirebbe il contrario, accelerare e sovrastare gli avversari.
Guai illudersi che a gennaio la Befana ci porti Pelè, ci vuole altro: ripensare la struttura della squadra, rinnovare certi ruoli scadenti e carenti, e mettere in panchina un gladiatore che proibisca i passaggetti di 3 metri all'indietro, e che sappia infondere il coraggio di offendere e la forza di difendere anche quando non se ne ha più.