Stupisce che a una settimana dall’inizio del mercato non abbiamo ancora fatto operazioni, tranne Hefti in uscita. Probabile che il caso Dragusin abbia scombussolato i piani: se va via è un mercato ovviamente più ricco in entrata, se resta, si faranno solo operazioni di corto raggio, prestiti o acquisti di piccolo calibro. Nel primo caso, io non disdegnerei la possibilità che dei 25/30 che dovessero arrivare una parte vada a ridurre il debito.
Certo, non avessimo il blocco del mercato già adesso sarebbe diverso, ma pensavo che la tempistica dell’omologa (arrivata prima di quanto pensassimo qui sopra) potrebbe essere voluta, nel senso che arrivando prima di fine anno dovrebbe consentire di contabilizzare lo stralcio fiscale nel bilancio 2023.
Tornando al mercato, immagino che un rimpiazzo di Zanoli in prestito, con o senza diritto, non dovrebbe essere così difficile da trovare. Una volta preso, potremmo mollare Zanoli e don Aurelio al loro destino e concentrarci sulle altre necessità, che poi sarebbero l’attaccante di riserva e un’alternativa a Gudmunsson/Messias. Per il primo, difficile non migliorare rispetto ai nostri due panchinari. Per il secondo si potrebbe anche scommettere su un profilo poco noto scovato dallo scouting. Magari è già pronto e aspettano che si muova qualcosa per chiudere.
Se poi va via Radu, allora occorre spenderne almeno una parte per investire su giocatori di prospettiva, da allenare per il prossimo anno quando potrebbero andare via due o tre pezzi pregiati (Frendrup, Retegui) o pilastri (Badelj)