Jena è la mancanza di idee che sembra caratterizzare questa prima metà di mercato
Non so se la questione è la mancanza di idee o lo stile. Lo stile di questa dirigenza sembra che si sia spalmato sulle consuetudini più malinconiche del sistema calcio italico. Prima non si sapeva niente, poi saltavano fuori ragazzi che, bene o male, erano stati seguiti da tempo. Ora l'impressione è che, come da consuetudine diffusa, si aspetti l'occasione giusta, se la fortuna aiuta, come ai vecchi tempi. E se per fortuna l'occasione è in un ruolo che ti serve, evviva! Se salta fuori in un ruolo coperto, che vuoi che ti dica? avremo in rosa 4 o 5 terzini sinistri o rinunceremo.
Questo silenzio di per sé non sarebbe strano. Ma la verità l'ha detta la Dragusin & Co: trattavano col Tottenham da mesi. E quindi, se lo stile fosse ancora quello dell'era teutonica Spors, la lista di candidati sarebbe stata pronta già il 31 dicembre, a parte il caso Sardegna su cui litiga Salvini. È questo che non mi piace. E continuerebbe a non piacermi anche se l'ultimo giorno di mercato inopinatamente arrivasse Lautaro gratis perché ha litigato con Marotta. Speravo in uno stile nuovo ed ambizioso di investimenti mirati. Sospetto invece che ci ritroviamo nella palude dei mastrussi e dello scambio di occhiolini che non mi piaceva prima e mi piace ancor meno adesso.