Saber
Ragazzi non è per fare il democristiano di turno (che, tra parentesi,di questi tempi non è nemmeno un insulto) ma credo che il punto fondamentale sia che c'è un elefante nel corridoio (o, se preferite, un convitato di pietra).
L'elefante (o l'ospite) è il debito ereditato, che forse non vediamo del tutto nella sua imponenza.
Io spero (e ripeto : spero) che sia questo che giustifica questo mercato, e che credo che condizionerà anche i prossimi.
Ritengo probabile che la società si sia resa conto che l'obiettivo (sportivo) di quest'anno (salvezza e basta) sia di fatto già centrato, e si sia limitata a due rappezzi necessari.
Credo che sia stato centrato anche l'altro obiettivo, per nulla inferiore al primo : la diminuzione del debito.
Immagino (anzi, di nuovo, in qualche modo spero) che per 2, 3, 4 (?) anni pensino di mantenere semplicemente la categoria (senza ambascie e senza lode), continuando ad abbassare il debito.
Leggo di noi che non riusciamo ad essere neppure l'Udinese peggiore : ma quanto è il debito dell'Udinese ?
Il punto vero secondo me (che peraltro capisco niente di finanza, e poco più di calcio) è che cosa la proprietà intenda fare DOPO : crescere sportivamente e poi vendere, o vendere subito ?
Io comunque, reduce dal ventennio che ci ha condotto a un passo dal baratro, ora come ora firmerei per entrambe le opzioni.
Certamente, entusiasmo è un'altra cosa.