Riflessione a mente più lucida.
Parto da una premessa che è sempre utile ricordare: per me è assodato che il Genoa come società e staff abbiano l'ambizione e l'onestà di fare il meglio possibile con quanto a disposizione che siano soldi o che siano calciatori.
A me sembra evidente che il Genoa, nel suo complesso, stia provando a fare il suo meglio.
E che gli errori che sono stati fatti in sede di calciomercato e quelli che vengono fatti in campo siano fatti in buona fede.
Che voi direte è il minimo sindacale ma dopo 20 anni di Preziosi, per me di scontato non c'è niente.
Questo detto: il Genoa ha giocato 13 partite del campionato di A, raccogliendo 14 punti e meritandone almeno un paio in più, se nelle 5 partite di campionato che mancano a chiudere il 2023 raccoglierà tra i 3 e i 6 punti, abbondantemente sotto la media punti attuale il limite minimo e in linea quello massimo, arriverà a chiudere la prima parte dell'anno fuori dalla linea rossa che significa retrocessione: oggi la salvezza è a 10, viaggia a 0,7 punti di media a partita, ci si aspetta che chiuda l'anno solare non troppo lontano da 13-14, io fisso la mia personale linea rossa tra i 17 e i 20 tenendomi il jolly di Bologna come ultima del girone di andata.
Ci sono con ogni evidenza degli aspetti da migliorare in tutte le componenti: allo staff del mercato è mancato un centesimo per fare un euro, Gilardino non convince come lettura della partita, ai calciatori nei momenti chiave è spesso mancata "la fame di punti" che magari ti porta a essere più deciso e determinato a difendere con le unghie e con i denti il singolo risultato.
A noi tifosi, manca la lucidità di accettare che i bambini prima di iniziare a camminare si alzano in piedi ciondoloni e cascano.
Per restare nella metafora, finché siamo a +4 dal terzultimo posto, considererei le cadute come una sederata del vostro figliuolo: fa parte del percorso che porta a camminare.
Ieri secondo me Gila ha sbagliato determinate scelte ma nel suo percorso con noi ha dimostrato di essere un'allenatore che quando sbaglia prende atto e cambia strada.
A Torino ha cambiato modulo e ha perso, il cambio di schieramento difensivo nel finale non si è più visto.
A Udine ha tolto Gudmunsson, stremato, ci siamo abbassati molto e abbiamo perso: morale Gudmunsson non è più uscito a costo di spaccarlo.
A Lecce ha messo Martin su Almqvist prendendo 2 cartellini, molto severi, in 45 minuti e Martin non ha più giocato in quella posizione.
Immagino che dalla partita di ieri abbia tratto la conclusione che determinati giocatori non si possono schierare e, spero, che c'era da sfruttare il momento positivo mettendo quel poco che aveva per dare più spinta alla fase offensiva. Come ha detto Di Francesco, la differenza è stata che a loro stava bene il pari e noi volevamo vincere ma che loro nel finale avrebbero provato a vincere era abbastanza scontato, dovevamo passare in vantaggio prima. Poi dato il nostro reparto offensivo si fa presto 🙂
Segnalo che ieri siamo scesi in campo con 1 solo goal all'attivo nella stagione in corso(Dragusin), se ci fermiamo al campionato, e che nel nostro miglior momento ne abbiamo avuti 3 goal in campo(Thorsby, Dragusin e Malinovsky). Se ci aggiungiamo la coppa c'è da fare +1 visto il goal di Haps con la Reggiana.
Sinceramente spero che abbia anche stabilito che se Puscas è rimasto, al netto di diktat societari, non parte dietro a Ekuban nelle gerarchie ma parte almeno appaiato, per quel che mi riguarda nonostante il clamoroso goal sbagliato dopo nemmeno 1 minuto anche davanti ma insomma tornando alla lucidità mi rendo anche conto che con Ekuban ho finito la soglia di sopportazione mentre con Puscas no.
Mi auguro che Blasquez e tutta la dirigenza abbiano al contrario preso atto che una panchina inadeguata di costa dei punti e che forse era meglio fare qualche sacrificio in più in termini di bilancio ma dare maggiore profondità alla rosa, soprattutto nel reparto offensivo. Certo per ora il margine resta nell'ambito del rischio calcolato ma bisogna stare attenti a giocare col fuoco.
Per me ieri il Genoa ha giocato una buona partita, non avere Gudmunsson ha stimolato tutti i compagni a prendersi più responsabilità invece che lasciarli rassegnati in balia dell'avversario ed è un'ottima notizia, i nostri sono stati superiori per 80 minuti al Frosinone nonostante la formazione abbondantemente rimaneggiata nostra e il fatto di giocare in trasferta dove il ruolino di marcia è da brividi a maggior ragione in casa di quelli che sfruttano maggiormente il fattore campo: nello scorcio di campionato han fatto in cassa i punti di Juve e Inter.
Come detto credo che la partita abbia avuto un brutto epilogo perché il Frosinone è riuscito anche coi cambi a rimanere ugualmente corto e propositivo, mentre il Genoa è andato in apnea in tanti elementi usciti probabilmente malconci dal doppio impegno con le nazionali ma chiamati a stringere i denti vista la situazione.
Io mi auguro, intanto di arrivare a Gennaio sopra quella linea di galleggiamento, quindi raccogliendo quei 3-6 punti che a partire da Genoa-Empoli servono allo scopo.
Mi sarebbe piaciuto provare a passare il turno in Coppa ma se non rimettiamo in campo i vari infortunati ci sarà da gestire l'emergenza e la Coppa Italia è sicuramente l'ultimo dei nostri problemi. Magari può essere occasione per dare spazio e minuti ai giovani.
Dopodiché alla dirigenza è chiesto di prendere 2 punte vere in grado di garantire al Genoa un reparto affidabile e completo facendolo presto almeno in 1 dei 2 nomi e possibilmente bene in entrambe le scelte.
Giunti sin qui mi vanno bene anche 2 34enni ma di lasciare punti in giro per pochezza(o assenza) di alternative anche basta, se no poi usciamo dal discorso buonafede e meglio possibile ed entriamo nel magico mondo delle cose fatte per l'interesse unico dell'azionista di cui siamo grandi esperti nostro malgrado.