Bortolazzi sulla questione Martinez penso ci sia da fare una premessa gigante che tocca vari punti.
Il primo punto è questo: la maggior parte di chi scrive qui sopra è cresciuto con la scuola dei portieri italiani che parte da Zoff e arriva a Buffon. Per non parlare di quelli prima.
E arriva anche da quel calcio: calcio di italiani catenacciari, calcio di 0-0 come miglior risultato possibile, ma anche calcio in cui si correva con velocità di punta più basse, con chilometraggio medio inferiore, giocando molte meno partite e con palloni sensibilmente più pesanti che portavano anche a tiri meno potenti e all'obbligo di essere molto più precisi. Che è il secondo punto di questa premessa.
Il terzo punto di questa premessa è che il ruolo di un portiere moderno, i compiti di un portiere moderno sono sensibilmente diversi: non esiste squadra professionistica per cui la prima opzione da fondo sia alzare la palla al giorno d'oggi, per cui nel giudicare un portiere bisogna anche allargare l'orizzonte delle competenze dello stesso.
Coi canoni di 30 anni fa lo scettro del miglior portiere del mondo se lo contenderebbero Courtois e Szczęsny con Donnarumma e Lloris mentre nel gotha dei portieri sono allo stato un gradino sotto i 2 brasiliani(Allisson e Ederson) e i 2 tedeschi(Neuer e Ter Stegen) con Maignan e Onana o lo stesso Sommer che completano questa lista.
Portieri come Meret o lo stesso Perin sono molto meno considerati e celebrati di quanto sarebbero stati anni fa.
Questo è il contesto e in questo contesto bisogna ragionare.
Io posso concordare che nel calcio di Buffon, che è quello della mia infanzia, un portiere che prende sistematicamente goal sul primo palo ha un problema magari di posizionamento.
Ma ai tempi di Buffon al portiere era richiesto coprire quel palo lì perché dall'altra parte mettercela era roba da pochissimi calciatori: Del Piero sul fatto di tirare sul palo lontano e metterla al sette ci ha costruito quasi tutta la sua fama, Malinovsky di goal così ne fa 2 o 3 a stagione.
Con tutto il bene parliamo nel primo caso di uno dei 10 di una delle squadre più forti d'Europa della sua generazione e nel secondo di un calciatore che nelle squadre più forti d'Europa farebbe qualche scampolo e qualche partita ininfluente.
Un bravo tiratore di piazzati, penso giusto a Ruslan ma anche a Pellegrini della Roma, fa 3-4-5 goal a stagione. Vuoi perché giocatori disposti a passare 2-3-4 ore a tirarle post allenamento ce ne sono sempre meno ma anche perché l'altezza media dei calciatori è cresciuta sensibilmente: Gudmunsson lo chiamiamo il folletto islandese, è 177 cm, uno più di Fabio Cannavaro. Materazzi, sempre per rimanere a quella generazione è alto 1-2 cm più di Dragusin che è alto uguale a Stam.
Sarà che ero giovane ma io Stam e Materazzi me li ricordo come due orchi che erano una spanna più alti degli altri. Nel Genoa in media giocatori sui 190 cm ce ne sono tra i 3 e i 4, solo che a Frosinone: Dragusin, De Winter(191), Thorsby(188), Vogliacco(188).
E non siamo nemmeno una squadra particolarmente strutturata.
Tornando alle punizioni: Juninho Pernanbrucano negli anni d'oro a Lione ne faceva quasi 20 a stagione, in tutte le competizioni. Ma in Italia al fantacalcio era guerra per Kolarov, Mihailovic, Pirlo, Mancini, Del Piero..
Oggi ne tieni conto quasi più per gli assist che per i goal.
Siamo nel contesto di un calcio in cui le regole e tutto il contesto è pensato per fare più goal possibile: non so se vi è mai capitato di usare un pallone ufficiale(o una buona replica) di quelli che usano i professionisti, la differenza con quelli low cost è abissale, quando ero allenato(e 20 anni più giovane, sigh!) arrivavo in porta da centrocampo e il massimo che ho fatto in carriera è stata seconda categoria e io si ho sempre avuto una discreta castagna ma sono anche sempre stato uno con più passione per la birra che per gli allenamenti.
Se il tiro di Adriano a Madrid oltre i 100 all'ora è passato alla storia, oggi è standard che un calciatore con una "buona castagna" la colpisca oltre i 100 all'ora.
O se vi è capitato di indossare buone repliche delle scarpe che usano i pro(quelle che usano i pro di medio alto livello costano degli stipendi): sono dei guanti, la sensibilità è totale, per chi sa cosa fare di un pallone da calcio ci passa la stessa differenza che c'è tra giocare coi dr Martens e scalzi.
Ma c'è una questione di regole, nel complesso ti fischiano fallo per molto meno e sei portato a fare scelte diverse: Dragusin che si butta a peso morto sul giocatore del Frosinone prendendo tutto quel che c'è 20 anni fa era lo standard, sulla sua abilità a scivolare Nesta ci ha costruito una carriera ma anche il tempismo di Maldini ha fatto storia.
Oggi i migliori difensori d'Europa(Van Djik, Militao, Marquinhos...) son tutti calciatori che il culo per terra non glielo vedi mettere mai. Perché è costantemente fallo.
Infatti su tutte le chat di genoani erano tutti preoccupatissimi per un'intervento che alla fine non è nient'altro che palla e gamba.
Romero che è vecchia scuola, e per inciso mi piace molto, passa per un killer: io brutti interventi non ne ricordo, è uno deciso che tende a mettere il culo a terra, lo fa con un tempismo eccellente, ogni tanto lo fregano.
C'è il VAR che se nel fotogramma X vede un tocco lievissimo è capace a dire che è fallo.
Il VAR ha cambiato anche il comportamento degli attaccanti: Filippo Inzaghi tra mezzi fuorigioco e tocchi super accentuati ci ha costruito il suo mito da miglior cannoniere della storia della vecchia Coppa Campioni; oggi simulatori puri non ce ne sono più e gli attaccanti più giovani tendenzialmente si buttano poco, al più lo fanno per evitare il colpo non per "fregare l'arbitro" vedi Mudryk.
Tutte queste cose portano al fatto che il portiere deve stare diverso in porta, stare diverso in campo, fare cose diverse.
E' il ruolo che ha subito più cambiamenti e su cui il giudizio è più complicato.
Se per Buffon un tiro sul primo palo era sempre colpa sua perché lo specchio di porta da coprire era quello lì, per Martinez e co vale molto meno.
Monterisi per come andava l'azione e per lo spazio che aveva poteva serenamente metterla dall'altra parte e avremmo detto che Martinez ha coperto troppo il primo palo.
Voglio dire la stessa azione 20 minuti prima Thorsby aveva tutta la porta e abbiamo bestemmiato tutti contro di lui perché poteva fare quel che voleva.
Se vai a rivedere la sintesi della partita: stessa palla raso terra(Brescianini la scarica all'indietro, Sabelli dritta), stesso spazio, Turati e Martinez sono nello stesso posto.
Ma torna indietro con la memoria: la parata di Maignan su Dragusin o De Winter non ricordo(e non è granché rilevante) tiro a giro sul secondo palo, guarda dove è Maignan in partenza e il fatto che tutti abbiamo detto ha fatto un miracolo.
Dei centrali di 20 anni fa la sensibilità di fare un piattone in diagonale al secondo palo c'erano giusto i top mondiali e solo alcuni: Materazzi, Nesta, Maldini, Thuram. Già se vai su Cannavaro...
Poi appunto c'è anche una questione più larga: Martinez è un portiere che nel complesso della gestione della partita ti dà moltissimo in costruzione dal basso, tante volte dal suo modo rischioso di gestire il pallone ottieni una ripartenza pulita saltando la prima linea di pressione che nel calcio di oggi vale il 50% di un'azione da goal.
Quante azioni ricordi del Genoa nate da Martinez che si porta addosso la prima linea di pressione la taglia fuori servendo uno dei centrocampisti e noi partiamo in contropiede? Quando gioca Albert la connessione tra i 2 porta a 3-4 azioni a partita, bravo Albert naturalmente perché è sua la finta che taglia fuori il difensore, ma i primi 4-5 se li è portati via lo spagnolo.
Vale più o meno del fatto che scende giù lento su quel pallone tirato da Monterisi al 94esimo?
La differenza di media punti tra Semper e Martinez in B era impietosa per questo motivo: il goal da Monterisi nel calcio di oggi lo prendi sempre(salvo portieri straordinari), per cui devi concentrarti sull'azione da goal che ti può dare un portiere con la capacità di gestire il pallone di Martinez.
Più in generale portieri con i piedi eccellenti c'erano anche prima di Reina e Neuer, che sono i capostipiti di questa nuova generazione di portieri e di questo modo nuovo di interpretare il ruolo, però i vari Rogerio Ceni, Chilavert, Campos...che tiravano punizioni, rigori o nel caso di Campos giocando intere partite fuori erano portieri folkoristici, considerati buoni giusto per i campionati sudamericani.
Nel Genoa di oggi no giusto perché ci sono Martin e Malinovsky oltre a Gudmunsson e Messias ma ci sono tante squadre in Italia in cui uno come Ederson potrebbe serenamente essere il primo battitore di punizioni.
In qualche squadra di B giocherebbe in mezzo al campo.
A me nel complesso Martinez sembra un portiere non eccezionale sui fondamentali più classici del ruolo: parate, uscite sia alte che basse. In particolare mi sembra uno che lateralmente sia sul primo che sul secondo palo è poco reattivo, magari va giù bene ma difficilmente ci arriva, spinge poco sulle gambe, mentre sulla figura è molto bravo, le sue parate più iconiche sono tutte centrali: Salcedo a Bari, su Canotto con la Reggina, su Odogwu a Bolzano ma anche su Leao col Milan. Tutte parate in cui molto istinto ma poco tuffo.
Per me è molto bravo nel comandare la difesa che raramente si perde l'uomo e raramente sbanda, molto bravo nel leggere il gioco, quando è chiamato ad uscire anche molto alto lo fa sempre bene e con ottimo tempismo, sia fuori che dentro l'area di rigore.
E poi è estremamente bravo in costruzione dal basso, lo è meno se deve alzare il pallone: in percentuale è più facile che inneschi bene Badelji o Gudmunsson rasoterra che non Thorsby nel gioco aereo.
Per l'età che ha, 25 anni, visto il ruolo ha dei margini di miglioramento.
Nel complesso per una squadra come il Genoa, come portiere in senso stretto è più vicino ad Eduardo che non a Perin, come portiere in senso largo è sensibilmente più vicino a Perin che non a Eduardo.
Ultima nota: a me fa anche abbastanza sorridere che tra i più feroci critici di Martinez ci siano i writer che poi vorrebbero un Genoa che gioca più propositivo.
E tocca difenderlo a me che il gioco propositivo non lo amo per niente. 🙂
Se domani arrivasse Sarri o un qualunque allenatore più giochista di Gilardino: Thiago Motta, De Zerbi...l'ultima richiesta che farebbe a Ottolini sarebbe cambiare il portiere. 🙂
Se domani venisse Allegri è più probabile che giochi Leali 🙂