Estenilson il fatto che ce ne siano stati pochi, secondo me, dovrebbe spingerci a volerne di più, invece siamo bravissimi a vedere quanto si stava peggio prima
vorrei un Genoa stellare, un misto tra l’Ajax di Cruiff, l’Italia del 78 il Bilan di Sacchi e il Barca dell’illusionista.
Non discuto i gusti e non mi ritengo così stupido da non vedere i limiti strutturali di questa squadra, allenatore compreso.
Detto questo non vedere un gioco o trovare un senso al Genoa 2023/24 lo trovo alquanto ingeneroso. Facciamo leva sui nostri punti di forza, i due centrali e il jolly islandese facendo perno su Badelj fin quando regge. Abbiamo un buco enorme sulle fasce e limiti dinamici in mezzo, per questo rimaniamo bloccati e non teniamo palla in quanto appena appoggiamo lateralmente la perdiamo. Quando abbiamo provato si sono prese le imbarcate.
Potevamo dare profondità con la punta ma è mancata due mesi su tre (e mezzo)… per il palleggio invece mancano piedi e corsa nei laterali anche con Malinowski e Messias (entrambi più portati a verticalizzare che a tenere palla).
Non ci trovo niente di scandaloso ma soprattutto non condivido il modo in cui si intenderebbe crescere e migliorare.
Pretendere il “gioco”, attribuire a presunti allenatori di sopperire con gli atteggiamenti tattici (tra l’altro il famoso 4-3-2-1 secondo me lo avrebbe pure voluto fare se non fossero stati tutti rotti) a rose raffazzonate, oppure a dirigenti fantasmagorici acquisti low cost ma subito pronti all’uso.
Non lo ripeto più, avrei preferito la B per due o tre anni con pieni poteri a Spors con Zangrillo fuori dai coglioni e Blessin in panchina mentre è stato scelto diversamente per salire subito facendo compromessi. I risultati hanno dato e stanno dando ragione ed abbiamo dei valori in rosa e la speranza siano gestiti progressivamente per migliorare. Un gruppo di lavoro unito e orientato all’obiettivo come non si è visto nemmeno con Bagnoli, porca troia, oppure la storia dei premi prima dell’Ajax la ricordo solo io.
Preziosi e Gasperini sono stati una truffa ai danni dei genoani e mi tocca continuare a leggere di rimpianti per il secondo rendendomi per l’ennesima volta conto di come si voglia disquisire (o si ci faccia affascinare) di dettagli tecnico tattici, da eruditi, però non ci rende conto di essere stati presi in giro da chi ha lucrato sulle nostre spalle senza nemmeno avere la decenza di ringraziare o almeno rispettarci.
Nei gruppi di lavoro, nelle aziende, nel calcio funziona allo stesso modo: meno errori possibili, continuità decisionale nella direzione giusta. Non so se queste cose saranno perseguite dall’attuale dirigenza, troppo presto, ma i voli pindarici ed i cambi di quanto sta funzionando (pensate alla motivazione del gruppo squadra dopo l’auspicato esonero) sarebbero una vera e propria iattura.
Questo nel rispetto di tutti, deluso in maniera cocente nel leggere di presunti allineamenti contro i “critici”… per quanto mi riguarda, chi conosco e sentivo “fuori” ha deciso di non scrivere più che se ci penso mi viene un magone enorme. Però quanto vado sostenendo sopra lo penso e lo ribadisco con forza perché suicidi ne abbiamo fatti troppi e siamo messi troppo male per proseguire sullo spartito.
Facciamo così, mi mando affanculo da solo così siete contenti. Spacchiamo tutto dando la scusa buona per mollarci prima del tempo oppure leggere lo striscione nei distinti… è sempre ben custodito in naftalina…