4Mazzi
Belin, questo muretto non è solo una banda di livorosi, ma soprattutto di “rigorosi”.
Rigore calcistico, talvolta etico e comunicativo, ed ora anche inserito nella migliore amicizia possibile.
Un rigore che mi ricorda i luterani!
Vi comprendo benissimo, perchè ho le stesse pulsioni, sane o insane che siano.
Riguardo le piccole, ma per noi importanti, discussioni sul Genoa di oggi, direi che la colpa principale non è di Blessing e Spors ( peccatori a priori di un male che il filosofo e pensatore di se stesso lussana definirebbe “male originale o insito, a prescindere”), ma del farabutto che ci ha lasciato qualche anno fa.
Infatti in passato sul muretto ( vecchio) si era tutti più tranquilli ( come potrebbe spiegarci Mister No), perchè eravamo dei livorosi ed intrisi, ma uniti da una sorta di piccola ed inspiegabile antipatia verso l’ometto di Cogliate bassa.
Ora che purtroppo ci ha lasciati, siamo divenuti improvvisamente liberi, ma senza più avere punti di riferimento certi.
Anche se, in certi momenti, pare che qualche attore non protagonista del famoso teatro Alberti, si aggiri ancora nei dintorni di
Genova-Pegli, come un fantasma di ritorno.
Di conseguenza a questa improvvisa libertà, le azioni dei nostri Yankees di riferimento, sono visionate con estremi entusiami ma anche attenzioni, con microscopi capaci di riconoscere anche il più minuscolo germe o virus che si insinua nei tessuti delle nostre sciarpe, bandiere e striscioni.
E quando le minuscole particelle vengono individuate, tutti a domandarsi se sarà un breve raffreddore o sarà ancora una grave malattia, come ci aveva predetto una belin di besagnina un pó di tempo fa, peraltro mantenendo con cura e costanza la sua maledizione.
Ed a questo quesito, cioè nel momento preciso in cui si pone, che ricomincia il rigore, suddiviso in coloro che hanno diagnosticato nuovamente una patologia grave ed altri che invece pretendono di studiare ancora al microscopio, nella speranza si tratti finalmente e solo di raffreddore passeggero.
Saranno profetici i primi o avranno ragione gli studiosi?
Personalmente, cari Massimo, Pasquale e tutti voi ex-livorosi, ma sempre intrisi,sono pieno di dubbi, come spesso mi è accaduto nella vita, ma tutti vissuti con grande rigore!
Poi arriva il giorno in cui, su un argomento sul quale cervello e budella si sono arrovellati, improvvisamente tutto appare chiaro ed il dubbio mi si trasforma in certezza.
Aspetto!
Sul Genoa di oggi mi sento come un ragazzo che proviene, come Spensley e Spence dal famoso regno unito.
È un certo Byron che Acalino, quando esce nel golfo, porta con sè,con il suo naviglio.
Mentre Acalino pesca e cerca granchi blu, il ragazzo nuota.
Si chiama Byron e dice sempre, mi comunica Acalino:
“C'è qualcosa di pagano in me da cui non posso liberarmi.
In breve, non nego nulla, ma dubito di tutto.”
“Per ora”, aggiunge!
Ora, voi due,diversamente rigorosi, ai quali ho recentemente imparato a voler bene, pensate e fate un pó il cazzo che volete.
Scrivete, non scrivete, vedetevi a Portogruaro o a Monfalcone, ma non privateci, e soprattutto non privatevi, di voi stessi
Questo perchè, come suggerisce spesso, sempre ad Acalino, un’altro suo amico anglofono, di nome William:
“Dubita che le stelle siano fuoco;
dubita che il sole si muova;
dubita che la verità sia mentitrice:
ma non dubitare mai del mio amore’
Ecco, questa è una certezza!
Morbidi abbracci!
❤️💙