Sunnyboy253 Solidarietà a Maignan.
Purtroppo però sappiamo tutti come finirà, se ne parla per un paio di giorni sui giornali, messaggi di condanna e Solidarietà, se va bene qualche multa alla società e finisce tutto nel dimenticatoio: è un film già visto.
Il problema, dal mio punto di vista, è culturale.
Lo stadio è visto nell'immaginario collettivo come il luogo in cui ogni essere umano può lasciare libero sfogo alla parte più volgare, inumana e nascosta di sé.
Il posto in cui puoi dare del N.. a qualcuno anche se non sei razzista, del Fr.. anche se non sei omofobo,della Tr.. anche se non sei sessista.
Perché tanto tutto rimane in quella bolla, in quell'ecosistema autonomo in cui non vi sono regole, o quantomeno le regole valgono fino ad un certo punto.
Il problema, oltre ovviamente a chi compie tali atti, è chi non vuole discostarsi da tale visione dello stadio e dello sport,chi, chissà per nostalgia o forse per paura del cambiamento,rimane ancorato ad un modello anacronistico, oserei dire preistorico.
Sono comuni le risposte " ma cosa sarà mai, siamo allo stadio mica in chiesa" ecc.
Altro che Genoa si o Genoa no, mi è capitato decine di volte di sentire insulti razzisti da parte di """"nostri tifosi""""""", oppure di vedere bambini, con l'avallo dei genitori,che probabilmente non sanno nemmeno scrivere e già usano parole volgari o fanno gesti sconci.
È inverosimile che questi fenomeni facciano parte di una tifoseria o di un altra, purtroppo il razzismo è una piaga per cui non basteranno secoli per liberarsene definitivamente.
Il punto quindi non è come eliminare il razzismo dagli stadi, ma prima è quello di iniziare un processo per cui lo stadio cessi di essere una cloaca in cui ognuno si comporta come non si comporterebbe mai sul posto di lavoro o in casa propria.
Quindi @Sunnyboy253 va no bene le sanzioni e vanno bene i punti di penalizzazioni, ma se non c'è un sistema efficace di controllo, e se non c'e è perché non vi è la volontà di metterlo in atto, tutto è inutile.
Il tanto vituperato Calcio Inglese, che a molti non piace perché non si possono lanciare fumogeni e mostrare striscioni per dire agli amici del bar sport " ehi sono qua, guardami", ha deciso molto nettamente come agire in tal senso.
Il tifoso che fece il gesto della scimmia a Sterling è stato bannato dagli stadi.Quanto ci è voluto ad identificarlo? Un giorno.
I tifosi del West Ham che hanno lanciato un oggetto in testa a Biraghi sono stati identificati dal club e gli è stato vietato di assistere a qualsiasi partita del club per svariati anni.
Ai tifosi della Roma che hanno aggredito Taylor e famiglia all'aeroporto di Budapest? Nulla, nemmeno una parola di condanna dalla TV, meno un comunicato della società in cui prende le distanze.
Quindi ok a dire no al razzismo, Solidarietà a Maignan e tutto il resto; ma se vogliamo davvero che qualcosa cambi, e non le solite tarantelle italiane che durano una settimana, dobbiamo renderci conto della grandezza del problema che è sociale,culturale e non limitabile ogni volta ad un singolo caso specifico.