Rispondo solo ora perchè mi devo ancora abituare al format del sito, l’età avanza e ci vuole tempo 🙂. Premetto che parlo come persona che dalla fine del campionato del famoso Genoa Siena non ha praticamente messo più piede al Ferrarsi, forse qualche sporadica apparizione l’anno successivo, ma non ricordo bene. Lo stadio e sempre stato vissuto da me facente parte integrante del movimento ultrà, la Gradinata Nord per me è sempre stata la mia casa, sempre vissuta come un qualcosa di meritevole, ho sempre pensato se sei in Nord vuol dire che stai facendo qualcosa di buono. Il buono a miei tempi era il rispetto che si aveva per i “ vecchi “ (Callaghan, Dario, Renè, Roby, lo Zio e altri ) che poi con gli anni a venire, più in fretta di quanto si voglia, quei vecchi diventiamo noi e sono sincero il rispetto nei miei confronti non è mai mancato. Il merito di essere parte di un movimento ultrà come quello del Genoa però te lo dovevi anche meritare diversamente, lo scrivo oggi a 58 anni suonati e mi fa pure strano sono sincero, ma la guerriglia con altri gruppi ultrà di altre tifoseria faceva parte del “gioco“, se fai un passo indietro sei un indegno, se stai nella lotta sei dei nostri, così sono, siamo cresciuti e cosi mi, ci siamo guadagnati i “galloni”. Ho macinato tanti di quei chilometri per il Genoa, speso tanti di quei soldi, perso ore di sonno, che non oso nemmeno pensarci. Se c’era un matrimonio, un battesimo o qualsiasi altra cosa i festanti sapevano già che se giocava u Zena io non sarei andato. La Nord era tamburi, fumogeni e striscioni, quello era il mio modo di intendere stare in Nord personalmente li ho sempre adorati finchè ho messo piede al Ferrarsi, oggi, tra lo sventolio continuo di bandiere, coreografie ( per fortuna solo poche ) fatte con i cellulari, speaker che urlano il nome di chi segna, sono sincero non mi sentirei a mio agio, ogni inzio di stagione c’è sempre qualche vecchio che mi messaggia e mi dice guarda che l’abbonamento per te è qui, ma io declino e ringrazio, uno per il motivo di cui sopra, ma anche perché non mi sento più meritevole di stare in Nord. Quindi si per me lo stadio è sempre stato “casino” allo stato puro sotto tutti i punti di vista e di casini ne ho passati, un tempo dicevo per colpa del Genoa, ma oggi posso affermare che la colpa era solo mia. Politica e politically correct in Gradinata, qui potrei veramente scrivere un libro, ma non lo farò nemmeno sotto tortura J tanti lettore e scriventi potrebbero avere grosse sorprese e non sempre piacevoli e poi avete mai letto un mio post intenzionalmente fatto su politica, vaccini, guerre ? No e non inizo di certo oggi, posso fare solo alcune riflessioni. Io ho sempre detestato anche quando ne siamo stati noi gli ideatori e verso qualsiasi tifoseria di scherzare sulla morte, che la morte fosse di un blu di un rosa o di un arancione, io detesto schernire ed enfatizzare l’odio verso quella persona che è mancata ho troppo rispetto per la sofferenza altrui. Si invece a prendere per il culo e sfottere un’altra tifoseria, un giocatore, un allenatore della squadra avversaria, qualcuno ha ricordato bari ed il benvenuto in Italia, ma allora gli sfotto ai diversamente genovesi nei derby nessuno li ha sentiti e se la memoria non mi inganna erano moooolto più pesanti di un benvenuti in Italia ai baresi, ed i 90 minuti di Genoa Parma mi sembra coppa italia dove praticamente si è cantato solo Nevio Scala scimpanzé dove lo mettiamo, in Sardegna il grido di tutta la nostra gradinata ( anni e anni fa ) “ liguria nazione il resto meridione” chi lo cantò ? Dai un conto è il razzismo becero, ma lo sfottò ci deve stare ed anche pesantemente. Forse sono solo io che lo notato , ma non penso qui scrive gente troppo colta ed intelligente, ma lo stadio e quello che lo circonda non è sempre stato una valvola di sfogo per i ragazzi, sfogo certo non sempre positivo dove lo stato non metteva bocca perché gli conveniva che le cose stessero così e come sono entrate in vigore le regole restrittive, ( cazzo la parola regole si che veramente mi fa girare i coilioni ) la violenza si è moltiplicata ovunque ?, se non sbaglio qualcuno ha parlato di Inghilterra dove le pene sono assai dure, gli ultrà cosa fanno si danno appuntamento in zone periferiche i si danno mazzate come non ci fosse un domani, ma uguale in francia, in spagna, non parliamo poi delle squadre del Est europeo li come in argentina e brasile è facile che ci scappi il morto il più delle volte. Io dico che in Italia da questo punto di vista per chi vuole l’ordine direi che siamo messi meno peggio che in molti altri paesi, gli stati ormai sono teatri. La pietrata a Retegui ( quante ne ho prese io ) è presto fatto chiusura della gradinata quattro domeniche, stai pur certo che gli ultrà della salernitana la prossima volta staranno con gli occhi ben attenti che qualcuno faccia stronzate simili. Poi chiudo perchè mi sembra di aver scritto un poema e non è da me, ricordo che in Nord diedi un “buffetto” 🙂 , perchè un deficiente lanciò non uno ma due accendini in campo mentre la squadra avversaria attaccava sotto la Nord, sono certo che dopo quella volta non lo abbia più fatto. Ragazzi ma ricordate i vecchi distinti, la gente aggrappata ai vetri, i guardalinee non vedevano l’ora che finisse la partita e gli avversari avevano quasi paura ad andare a prendere il pallone per rimettere in gioco. Per fortuna non c’è solo il nero ed il bianco, ma un’infinità di sfumature, l’importante è saperle cogliere.