Torno ora dal cinema di Moneglia, dove stasera proiettavano il docufilm sul Genoa.
Fortunatamente le gallerie stasera erano aperte e così son partita da Deiva Marina, curiosa di vederlo.
Prima ancora dell'inizio, bellissimo il colpo d'occhio sulla parte frontale del cine, sotto al palco, dove campeggiano bandiere e striscioni: una in particolare mi colpisce, in cui è ritratto un grifone al volante di un'auto ferma al semaforo, sotto ad una volta che evidentemente rappresenta le famigerate gallerie! Simpatico!
Poi arrivano in gruppo alcuni tifosi con un lunghissimo striscione "Moneglia Rossoblù". Tira, molla, tira, molla, coinvolgendo molti ragazzi e bambini presenti in sala, lo sistemano nel perimetro esterno. Poi viene il momento di "tirarlo su" e la mezz'ora di ritardo sull'orario del film è assicurata😉. Lo scotch non regge, poi non si arriva abbastanza in alto per legare i tiranti intorno a qualche cartello di sicurezza. Infine arriva una scala e pian pianino lo striscione trova collocazione chiudendo un'uscita di sicurezza, l'uscita principale ed estendendosi giù lungo la parete del lato opposto. Un filmato e alcune foto del colpo d'occhio dal palco e poi si provvede a legarlo nel punto in cui copre l'entrata principale, ripristinando il passaggio.
E nel frattempo, saluto i Mandillà, genoani e monegliesi, che han preso posto nella mia stessa fila.
Comincia il film, con bellissime panoramiche su Genova, il suo mare, i suoi caruggi.
Le testimonianze di tifosi storici e meno storici, giovani e vecchi, ricchi e lavoratori si susseguono sullo schermo, riportandomi indietro negli anni. Il ricordo dei nostri campioni e le loro parole d'amore per i colori che hanno indossato con onore. La ricca signora che parla per prima racconta una storia di grande dolore personale, che grazie al Genoa ed agli amici tifosi è riuscita a sublimare nella corale bellezza di un cuore che pulsa ancora all'unisono con molti altri, malati della medesima fede. Il buon Bianchi che cuce striscioni e bandiere inizia e termina il film, con il ritorno dei nostri colori sullo scoglio di Boccadasse.
Il gruppo di giovani della fermata del bus, cresciuti insieme e rimasti insieme nel nome del Genoa e del tifo organizzato a cui si sono uniti e di cui ora cominciano a prendere il testimone.
La vigile del fuoco che ha fatto parte della squadra di soccorso dopo il crollo del Morandi che racconta dei momenti di solidarietà con "quelli di là" in nome della città.
E i gol di Milito, di Palacio, Aguilera e molti altri... le gioie di quei derby vinti!
Insomma... tanta retorica, si, ma anche tanto cuore!
Si vabbè... anche i discorsi di rito del Presidente, del CEO e di Josh Wanders (che comunque pare persino sincero quando dichiara che, di fronte alla tifoseria del nostro stadio, per qualche momento ha ceduto alle emozioni, pur non dovendo farlo dato il suo ruolo di economista!)
Nulla di rivoluzionario, ma è comunque un film che scorre piacevolmente davanti ai miei occhi, narrando una storia che almeno in parte conosco, una storia che è patrimonio comune e che riunisce punti di vista e storie diverse sotto ad un'unica bandiera: quella del Grifone! E' bello vedere storie che uniscono, di questi tempi. Come è bello sapere che, giochisti e risultatisti, criticoni e mugugnoni, fedeli ad oltranza e critici intelligenti, nonostante tutti i "se" e i "ma" che ci dividono, restiamo ancora e sempre tutti protesi verso il futuro e, almeno nel profondo del nostro cuore, in attesa della Stella!