layos Io capisco che Gila voglia fare i punti che servono senza correre rischi
Se non ci saranno terremoti, Gilardino proseguirà con lo stesso atteggiamento e gli stessi uomini fino a chissà quando. Ha ragione a tenere tutti sul pezzo, ma la salvezza è praticamente raggiunta, non tanto per il vantaggio di punti, ma soprattutto perché dietro ce ne sono 8 ed è statisticamente improbabile che 6 delle 8 facciano il filotto di risultati che servirebbero per rimontare.
A questo punto dovrebbe intervenire la società, o rinnovando a Gilardino o, nel caso lui tergiversi, chiedendogli un cambio di uomini o di atteggiamento. Lui esita a modificare gli equilibri e dal suo punto di vista soggettivo ha anche ragione, dato che si sta giocando la carriera.
Però è il caso di guardare al futuro. Praticamente abbiamo 9 titolarissimi su 11 di proprietà e già proiettati al prossimo campionato in chiave Genoa. I restanti due (Albert e Retegui) giocano per le loro nazionali e per un futuro ingaggio altrove, ma si impegnano alla grande. Rivedere certi equilibri per poter valutare fin dall'inizio della partita e con relativa continuità Spence, Vitinha, Malinovsky in regia ed eventualmente Bohinen sarebbe quasi gratis. Ma, ripeto, andrebbe blindato Gilardino che giustamente non vuole sputtanarsi. Il suo obiettivo non è più la salvezza, ma la vittoria o il piazzamento nel minicampionato dei giovani allenatori (Palladino, Cioffi, DeRossi) e meno giovani (Juric, DiFrancesco, D'Aversa, Ranieri). Sa benissimo che basterebbero un paio di risultati negativi imprevisti o una goleada per farlo scendere dal podio. Lavorare su alcune alternative potrebbe non essere indolore. Per esempio, dal poco che ho visto, Spence gioca all'interno del campo molto più di Sabelli; Vitinha va in profondità molto più di Albert. Non è solo questione di sostituire un nome a un altro, ma di ritoccare equilibri a lungo cercati e recentemente trovati. Nessun allenatore lo fa senza assicurazioni da parte della proprietà o spintarelle. Non lo faceva nemmeno Gasperini, per dire. Aspettava la squalifica o l'infortunio che gli davano un alibi e magari non si trattava di vedere Boh?inen, ma Thiago Motta. Francamente non saprei come risolvere il problema, soprattutto se non è il mio mestiere e non mi pagano per decidere. Non vorrei arrivare a Firenze con un nuovo assetto e senza le certezze acquisite. E forse non lo vuole nemmeno Gilardino. Aspettiamo gli infortuni e le squalifiche, o la certezza che il futuro di alcuni non sarà Genoano.