Bella trasferta quest’anno al Friuli raggiunto in moto con mio figlio, Acalino, Bruce e Grushenko… nel settore trovammo PieroVoje riunendo quindi un pezzo di muretto al grido SCIGNUAAA 😁
Cotto col kren, gnocchi di zucca con ricotta grattata o di susine e Cabernet Sauvignon in mezzo al verde ma a cinque minuti dallo stadio. Buttava alla grande, con lampi di genio del Gondone che ci regalò la miglior prestazione stagionale contro un Udinese inguardabile e incapace di organizzare contromisure al netto di un golletto di Lucca (come da tradizione resuscitato dalle tenebre con noi) viziato da una spinta appena un cicinin meno clamorosa di quella su Strootman contro l’Inda.
La pareggiammo di sfiga su autogol di Matturro alla Ruspa Testoni, per cambiare, al 94esimo dopo esserci mangiati un gol clamoroso con Messias che si fece intercettare dal portiere un passaggio da terza elementare con due compagni soli soletti a difesa sguarnita ma, per dirla tutta da parte di un estimatore, i due punti di quella domenica li ha sulla coscienza soprattutto il Mister. Molti penseranno alla solita gestione dei secondi tempi ed ai gol in zona cesarini presi ancora di recente, io sono convinto che in molti casi ci sia poco da imputargli tra errori individuali e avversari… non in quel caso dove l’avversario era davvero inebetito e peccammo di malizia in campo ma soprattutto in panchina tra cambi ritardati ed errori grossolani che, sono certo, non ripeterebbe dopo solo pochi mesi di esperienza.
Se qualcuno pensa di incontrare stasera gli stessi stracchini molli come quelli industriali, con la panna, dopo una botta di caldo nel sacchetto, sbaglia di grosso: l’Udinese attuale è una signora squadra nei singoli e ha trovato un’identità soprattutto se attaccata con la capacità di strappare in contropiede e tenere botta fisicamente in tutte le zone del campo.
Samardzic, Thauvin e Wallace centrano con la salvezza come la sandoia con Genova e i due sulle fasce sono disordinati ma fisicamente straripanti. In mezzo sembrerebbero preferire Lovric a Pajero per la gioia di Edo (suo grande estimatore) a confermare trattasi di un organico di rispetto tenuto anche conto dell’assenza del Tucu Pereyra.
Evidentemente hanno limiti caratteriali, dì compattezza e continuità di cui dovremo approfittare insieme al fatto che questo tipo di squadre tendono a soffrire giocatori come il Gondone e Messias e dietro qualche mussa la stanno producendo con continuità.
Per caratteristiche sembrerebbe meglio preferire gente di gamba sulle fasce come Spence e Haps rispetto a Sabelli e Martin ed un centrocampo leggero con Messias e Malinowski a fianco di Badelj. Più facile la seconda con Frendrup a sinistra che la prima, più ancora la formazione di Napoli in blocco. Per fortuna l’allenatore non sono io.
Risultato più probabile un pari… le partite di questo tipo le perdiamo sempre 😔 X2
Salut…