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Criscitalebano sarebbe da capire in quota chi entra se ACap, Moelis o chissà..

Criscitalebano i bresciani ora sono fuori. Loro sostituirebbero la "newco" per ristrutturare il Ferraris, quella che dallo schizzo di Penarada doveva fare il nuovo stadio.

Criscitalebano quando arriverà quel momento stai pur certo che l'aumento del canone dello stadio sarà l'ultimo dei problemi.

Come le strade, i ponti, le gallerie, gli ospedali, le assistenze sociali. Tutto un cantiere che non ha chi ci dovrebbe lavorare. Tempi dilatati e non puniti, istituzioni assenti.
Il Comune deve mettere i soldi. Dal primo all'ultimo. È comunque responsabile perché è sua proprietà e doppiamente responsabile perché è ad uso altamente pubblico muovendo in loco più di 50 mila persone in 7 giorni pieni (le due partite). La città assente se non per giga progetti che danno soldi a chiunque. Povero Luigi Ferraris.
Dove andremo a giocare? Speriamo lo dichiarino inagibile.

Vi invito a seguirmi:

Oggi da telenord:
"Da Genoa e Sampdoria non è arrivata ancora alcuna proposta sulla ristrutturazione dello stadio Ferraris, valuteremo il da farsi nei prossimi mesi. Il rispetto del pagamento dei canoni per il Comune è una priorità, esiste un contenzioso sulle morosità. Nei prossimi giorni gli uffici competenti faranno una verifica sulla situazione dell'impianto, alla luce di quanto sta emergendo Noi vorremmo che fosse ammodernato in vista della grande occasione degli Europei del 2032 e vorremmo che lo facessero le due società. Vedremo".
Lo ha detto Alessandra Bianchi, assessore allo sport del Comune di Genova, in un'intervista a Telenord.

Ad aprile, il 5 aprile per la precisione, le due società dovevano presentare il progetto congiunto, non è stato fatto... con una pec al comune avevano chiesto 10 giorni di rinvio per affinare gli ultimi dettagli per la creazione della società comune la cosiddetta "newco"... dopodiché il nulla..
https://genova.repubblica.it/sport/2024/04/16/news/stadio_per_lacquisto_avanti_piano_cade_pure_il_secondo_ultimatum_del_sindaco-422541645/
Dieci giorni dopo in questo articolo a firma congiunta zaino-jessica si faceva il punto della situazione, ovvero:

I due club non hanno ancora creato la società chiamata ad acquistare e gestire lo stadio e qualcuno comincia ad insinuare il sospetto che lo stallo sia dovuto ad un mancato accordo fra le due parti. Sospetto che le due squadre respingono, sostenendo che alla newco si lavora ogni giorno. Messaggi che mirano a rassicurare il sindaco: bisognerà vedere ora quale sarà la sua reazione. Per ora non ci sono prese di posizione ufficiali, ma non ci sarebbe da stupirsi se cominciasse a valutare qualche alternativa.
Altri acquirenti con Genoa e Sampdoria costrette a pagare l’affitto. Le due squadre ci resterebbero male, ma il sindaco ha sempre detto che sullo stadio non si può tirare la corda all’infinito. Risulterebbe difficile scandalizzarsi per un piano B.

  • ric ha risposto a questo messaggio

    Gli amici di CDS sono sempre più vicini...

      Berto Con la brutta aria che tira per i palazzi genovesi ultimamente, mi pare che né lasciare andare in malora un bene pubblico né affidarlo/venderlo ad eventuali "amici" siano un buon presupposto per sonni tranquilli...

      • Berto ha risposto a questo messaggio

        Strummer61 certo, ma l'impegno non è mai politico. Gli atti non li firmano mica loro...

        • Ianna ha risposto a questo messaggio

          Berto
          Settimana Enigmistica:
          Unisci i puntini:
          "N.. ... .. Euro"
          Ianna

          Le armi di distrazione di massa stanno sparando miliardi di tonnellate di panna ed hanno coniato uno slogan suadente: il problema è che non c’è problema.

          Lasciando intendere che molto probabilmente resteremo così come siamo al netto dell’esigenza di acquistare il portiere e come le vicende societarie stanno risolvendosi con la probabile, imminente, presentazione di A-CAP a confermare la continuità del progetto.

          I trentamila abbonati e i genoani tutti ci sperano e, sotto sotto, anche qui sopra culliamo la speranza di tenere tutti almeno fino a gennaio, con un occhio particolare al Gondone sospeso tra il “processo” (possibile nessun giornalista, al solito, sia in grado di informarci seriamente in merito?). Il tutto nei marosi, sospesi tra le esternazioni di Polifemo, i sogni di Zangrillo che sembra Stemmark tra i paletti e i siti “ben informati” a rilanciare un ipotesi al giorno in base al ciclo mestruale di una delle amanti del procuratore di turno.

          Per fortuna su Qdm imperversa masianello che, non capendo la differenza tra prestiti e acquisti, costi e ricavi e avendo cannato da due anni ogni previsione di sventura sul campo (consumatevi i coglioni dagli scongiuri), scommette sulla conclusione della vicenda islandese per rinnovare la profezia manco, tifare Genoa, comportasse sostenere la NATO nella guerra in Ucraina o tifare Berrettini a Wimbledon.

          Trovare un equilibrio tra le due visioni, entrambe fuorvianti, senza essere tacciati di avere sostenuto l’una o l’altra non è banale. Ragionevolmente la Società sta puntellando la squadra per salvarsi sopportando il sacrificio di uno tra Gudmunsson e Retegui (o entrambi tra fine agosto e gennaio). Non è affatto banale decifrare quanto l’ipotesi sia figlia di necessità o contingenze esterne.

          Dal punto di vista economico (sempre si voglia perdere tempo con i “commercialisti” di merda) l’incremento dei ricavi conseguenti al consolidamento in A e la riduzione dei costi grazie alle progressive scadenze di contratti pesanti, si pensi alle ultime peripezie del merda come lo stipendio di Ekuban oppure alle scorie del O1Y come Coda e Aramu, dovrebbero garantire un preziosissimo equilibrio. Il famoso pareggio operativo tra costi e ricavi più volte richiamato da Blasquez.
          Patrimonialmente va ridotto il debito ancora pesante e stimabile in circa centocinquanta milioni netti considerando Dragusin.

          Senza una proprietà in carica (cadesse una bagascia in mare) e in ottica del probabilissimo processo di vendita il target dovrebbe essere quello di generare plusvalenze reali per circa 45 milioni: il trenta percento del debito netto considerando invarianti partite di cassa non facilmente comprensibili, almeno a me, capaci di impattare in positivo o negativo questa esigenza.

          Da questo punto di vista una decina di milioni si potrebbero tranquillamente ricavare dagli esuberi o da un paio di giovani (come scrive Mashiro anche se lo caghiamo in pochi su questo tema preferendo giustamente poemi, menestrelli e varie amenità).

          Ne rimangono 35… poffarbacco! VI ricordano qualcosa?

          L’aspettativa più verosimile rimane quindi quella di racimolarli facendo “sognare” il Gondone da qualche altra parte oppure vendere Retegui e un altro giocatore in grado di compensare la differenza tra agosto e gennaio (senza dimenticare che chiuderemo il bilancio a Giugno). Non escludendo naturalmente rinforzi a compensazione con formule che consentano di posticipare l’esborso e l’iscrizione a bilancio in esercizi successivi.

          Quanto la squadra possa sostenere tali operazioni in campo non possiamo valutarlo oggi… essendo fondamentale non compromettere tutto sportivamente, rischiando più del dovuto, penserei a due operazioni distinte tra agosto e gennaio (non necessariamente i nomi di cui sopra).
          Da un certo punto di vista se dovessimo concludere a gennaio significherebbe che il rafforzamento in corso nell’ottica di realizzare, spacciato immancabilmente dalle infide sirene con lo slogan “il problema è che non c’è problema” avrà funzionato sul campo come auspicato.

          Infine non dimentichiamo la “partita” sugli ammortamenti su cui ci giochiamo, di nuovo, moltissimo, questa volta in nutrita compagnia.

          Speremmu

          ric se devo fare 1+1 la protesta sul secolo e il rischio figura di merda di non giocare il 9,l'11 e il 17 al Ferraris ha smosso i portafogli e la manutenzione si è rimessa in moto 🙂

          • [cancellato]

          • Modificato

          Non sapendo dove postare, lo faccio qui, sempre extra campo è...

          Cit. La disposizione non è una novità, visto che oramai si rinnova da diversi anni a seguito delle normative statali per la sicurezza negli stadi italiani. Nel dettaglio, per quanto riguarda l’alcool, a partire dalle tre ore precedenti il fischio di inizio, saranno vietate la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche con gradazione superiore ai 7.7 gradi alcolemici in ogni punto vendita fisso o ambulante, compresi i circoli e i club. Unica eccezione la ristorazione prevista in Tribuna d’Onore all’interno dello stadio. Il divieto termina un’ora dopo la conclusione dell’evento sportivo.

          https://www.genova24.it/2024/07/mappa-divieto-alcol-marassi-stadio-genoa-sampdoria-394009/

          Strano, ricordo che alla prima partita vista con Corrado, prima di entrare, mezz'ora o meno prima dell'inizio, in un bar davanti alla Nord mi son bevuto due rum... E non fu l'unico "sgarro"...

          Spiriti liberi, invece, in tribuna d'onore eh? Come al solito ci sono alcuni più uguali degli altri...

          Ma le birre all'interno dello stadio si possono bere?

          • mashiro ha risposto a questo messaggio

            Avrei bisogna di una informazione.
            Sapete dove potrei acquistare il costume del Genoa? Oggi vengo giù e mi piacerebbe comprarlo.

            Grazie