[cancellato] ma è evidente.
L'operazione che vuole fare CDS è chiara, d'altra parte loro sono una ditta edile non di sicuro gente che gestisce stadi.
Quindi loro comprano ora, ristrutturano, poi rivendono a qualcuno che si faccia carico del bene ristrutturato.
Poi come nel caso del palasport potrebbero vendere alle società o al comune solo la parte di loro pertinenza e vendere in maniera separata i lotti commerciali.
Oppure vendere tutto in blocco a Oak View o concorrenti.
Altrettanto a me sembra chiara l'operazione che vuole fare il Genoa.
Il Genoa dice: io mi compro lo stadio, mi faccio parte di tutta o di parte della ristrutturazione, il mio socio in affari mi firma un contratto di tot anni di gestione in cui di fatto mi paga i costi e probabilmente mi garantisce un piccolo profitto.
Poi non è escluso che questa operazione sia propedeutica a far si che Oak View diventi anche azionista di riferimento del Genoa. Ma per quanto mi riguarda da cittadino di Genova è irrilevante.
A questo punto ci sono 2 proposte:
1) Una ristrutturazione che poi è un salto nel vuoto, perché prevede che qualcuno si faccia carico del bene stadio a valle della ristrutturazione e che ad oggi non è sponsorizzato da nessuno;
2) L'acquisto da parte di una delle 2 società di calcio cittadine con il fatto che lo stesso viene poi dato in gestione a una società che si impegna a farlo funzionare.
La Sampdoria per quanto si sa è spettatrice, non ha preferenze tra le 2 opzioni e l'unica mezza cosa che trapela è che gli azionisti vorrebbero replicare quanto fatto a Leeds, cioé uno stadio del proprietario in uso esclusivo alla società.
Che se fosse vero significherebbe che a tendere la Sampdoria valuta di farsi il suo stadio.
O di comprare il Ferraris in esclusiva.
Da cittadino che per altro abita a Marassi, prima ancora che da genoano, mi pare di gran lunga preferibile l'opzione che prevede l'acquisto da parte del Genoa.
Potrei avere delle riserve se la Sampdoria preferisse lavorare con CDS a patto che poi si impegni a comprare lo stadio e a gestirlo: cioè a fare quel che farebbe il Genoa.
Perché da cittadino, prima ancora che da genoano o da sportivo in genere, la mia idea è: o lo stadio non c'è con tutti i benefici che può eventualmente comportare e un "ridisegno" dell'economia del quartiere conseguente; o c'è e quindi viene fatto funzionare al meglio possibile.
A valle di queste mie considerazioni, per me ovvie ma personali e quindi fallaci, trovo che lo scenario al momento sia risolvibile in 2 modi:
1) Una delle due offerte viene ritirata;
2) Si va a gara.
Per me la logica imporrebbe l'accordo tra Genoa, Oak View e CDS Holding per dare a ognuno il suo mestiere: CDS Holding fa i lavori e viene remunerata per questo, il Genoa compra lo stadio e diventa(ritorna) l'unico proprietario del Ferraris, Oak View si occupa di far fruttare l'investimento.
Non trovo alcuna logica per il Genoa di piegarsi all'offerta di CDS Holding, salvo appunto che il suo socio non si defili preferendo evitare una battaglia legale o di partecipare a bando di gara.
Bando di gara che per altro farebbe perdere, per via delle tempistiche, la possibilità di partecipare ai fondi della legge stadi, cioé i prestiti agevolati.
A valle di questi miei ragionamenti, mi pare evidente che se Oak View decidesse di restare della partita fino alla fine e la giunta decidesse di proseguire con l'offerta di CDS Holding o di andare a bando di gara e il Genoa risultasse sconfitto IMHO non sarebbe più così illegittimo per il Genoa dire ai suoi tifosi alla prima occasione ci facciamo il nostro stadio non necessariamente nell'area del Comune di Genova ma magari nell'area della Città Metropolitana di Genova.
Che è più o meno quel che mi aspetto dica Manfredi ai suoi di tifosi.