Zatopek io tra arabi(la proprietà di CEPSA è di Mubadala Investment Company fondo sovrano di Abu Dhabi) e americani voto sempre americani.
Potendo scegliere naturalmente.
Nel loro modo di ragionare lo sport è un business come un altro: quindi c'è interesse che il prodotto funzioni, lo stadio sia pieno, le cose girino per il verso giusto.
Dovendo fare proprio il preciso preferirei qualcuno slegato dalla finanza(tipo i Friedkin o Commisso) o comunque qualcuno che ha anche un suo patrimonio personale: Pallotta mi pare sia accreditato di un patrimonio intorno ai 3 miliardi di dollari.
Questo perché a pari vocazione per far funzionare le cose e per fare un business, muovono soldi loro e sono più solidi.
Infatti Pallotta a Roma ha lasciato una società con più debiti di quando l'ha comprata e nonostante quello l'ha venduta guadagnandoci, erano costantemente ai limiti del FPF(infatti i Friedkin si sono mossi super impiccati) ma avendo anche buoni risultati sul campo.
Posso immaginare che la sua idea fosse fare lo stadio, aumentare i ricavi e non avere grossi problemi a sostenere le spese.
Poi io non so se verrebbe a Genova e cosa farebbe magari in una sua seconda avventura nel calcio sarebbe più prudente sui conti, anche considerando che il Genoa ha un taglio più piccolo della Roma.
I giallorossi erano in pancia al suo fondo, quindi comunque doveva rispondere agli azionisti, il Genoa sarebbe eventualmente gestibile dalle sue finanze personali.
Per cui potrebbe essere interessato a proseguire sulla scia del lavoro di Blasquez(con o senza lo spagnolo).
Gli sceicchi(ma anche gli oligarchi dell'est Europa o asiatici) sono, tendenzialmente, dei mecenati 2.0 avendo alto tasso di volatilità, se non gli rompi il cazzo magari sono anche meglio degli americani, perché muovono capitali anche fuori da tassi di sostenibilità: City e PSG sono diventati top club europei da 0 a botte di iniezioni di capitali milionarie.
Con ciò parlerei di Pallotta quando arriva 😉