Platano_Linksaussen
Ciao Platano.
Come ho scritto non ho seguito la vicenda… me ne scuso con te e con Borto. Se come dici tu, non ne dubito, si è espresso con gesti inconsulti e non si è scusato come avevo inteso, ritiro le mie considerazioni sull’opportunità delle dimissioni. Mezzo mondo politico a sfilare in manifestazioni con tette, belini di fuori e slinguazzate è opportuno?
O il rispetto ed i modi corretti sono biunivoci e diffusi oppure si tratta di perbenismo di facciata. Se sono omosessuale e bacio un uomo (come fatto dal tizio con la ragazza) devo ricevere le stesse reprimende. Diversamente diventa discriminazione al contrario e non mi trovo più.
Il problema esiste e si risolve con il buonsenso e l’esempio. Ho assistito personalmente al licenziamento di un funzionario di una multinazionale perché non ha invitato ad una festa d’ufficio una collaboratrice di colore che stava sul cazzo a tutti e si comportava male. Però è stato licenziato.
Ho visto personalmente una responsabile accusare un collega di molestie per motivi di mera carriera. Però è stato trasferito.
Come gentili signore che pretendono, in nome della parità, di fare carriera senza muovere un giorno il culo da casa prevaricando gente con trent’anni di trasferimenti e sacrifici. Però glielo mettono in culo…
Tu dici “mettiamoci d’accordo su cosa è accettabile e cosa no” e di lasciar perdere la politica… ma le aziende non si comportano diversamente dal primo ministro spagnolo (in questo caso avrà pure ragione per chi ha seguito) e ti danno un calcio in culo senza se e senza ma solo per essere stato accusato.
Se sei un personaggio pubblico attaccano lo spargimerda prima di capire.
Non mi piace e non mi adeguo. Probabilmente è un limite mio… facciano leggi come si deve suo diritti civili di omosessuali e minoranze e si iniziasse a comportarsi bene a San Desiderio come alla Casa Bianca.
Consapevoli, però, di come gli stronzi non hanno genere o colore e di analizzare ogni situazione con obiettività.
Diversamente siamo alla dittatura del politically correct, quindi dell’ ipocrisia fatta legge naturale dove, ad esempio, una starlette stappa volontariamente chinotti per cinque anni, prevaricando quindi le concorrenti non disponibili, e arriva all’Oscar… per poi piangere lacrime di coccodrillo a carriera acquisita rovinando la vita a chi se li è fatti fare, OK, ma non è ai miei occhi ne peggio ne meglio di lei. Naturalmente transando un risarcimento a dieci cifre…pecunia non olet.
La parità è ben difficile da conquistare, ma che parità sia… in tutti i sensi.
Un abbraccio