Jena
Sono d'accordo che quel che vediamo non funziona. Anzi: non è calcio.
Non vado in giro a dirlo e te lo cofido sottovoce, ma ho molta paura di finire in B. E ho anche molta paura che quelli che detengono le quote non pensino a venderci, ma ad incassare quel che possono e poi abbandonarci al nostro destino fallimentare. Però piangersi addosso non risolve niente.
Gilardino ha proseguito sulla falsariga dello scorso anno senza gli interpreti adatti e senza correggere gli schemi. Ma sarà obbligato a farlo, se non è scemo. Con un impianto di gioco efficace e razionale ci si può salvare anche con una rosa scarsa. Si deve trasformare gli scarsoni in eroi senza paura. E se non lo farà Gilardino, lo farà qualcuno al suo posto. Quel che conta è non mollare, stare sul pezzo, anche se si arrivasse alla fine dell'andata con 15 punti. Senza Dragusin abbiamo giocato il ritorno con una difesa fortissima. Martinez non scherziamo andando dietro a una mitologia da gradinata innescata dalla teatralità dei gesti. Il famoso e mirabile gioco coi piedi lo sta imparando da Sommer, che è bravissimo. Retegui era abbandonato a se stesso come Pinamonti. L'unica vera perdita è Albert, che non è stato forgiato da Gilardino, ma che ad un certo punto si è spazientito e ha cominciato a farsi dare il pallone e a sbattersi i coglioni dagli ordini che li trasformavano tutti in soldatini, Basta che ripensi a Torino-Genoa 1-0. Lanci lunghi per nessuno e Albert a girovagare per il campo come un naufrago. Con lui in campo, ma esattamente come ora: zero gioco. Poi Albert con la Roma si è messo in proprio e fine della storia. Siccome Albert non si può sostituire con un clone, bisogna sostituirlo con movimenti e piazzamenti di squadra, accorciando le distanze tra attacco e difesa senza perdere gli equilibri. Facciamo finta che sia solo ritardo nel lavoro, non incapacità. E se per caso è proprio incapacità, arriverà un Ballardini, visto che non è possibile Nicola, e metterà a posto tutto, confermando la solidità della difesa ma dando voce e incisività all'attacco. Con il loro calcio (che è il calcio) i due attaccanti fanno gli attaccanti e vengono supportati da almeno tre compagni che contrattaccano. Se non si ritrova, in un modo o nell'altro, lo spirito giusto, non si va da nessuna parte, e nemmeno si rimpinzano le casse. La plusvalenza DeWinter, pagata 10 milioni, è fortuna se ne ricavi 5 per come gioca adesso. Vitinha che si sbatte come un ossesso senza cavare un ragno dal buco in ogni zona del campo te lo pagano 12 solo se, per giunta, gli dai anche tua sorella. Frendrup niente tiri e zero gol è un top player solo nei bar di Marassi. Come diceva Boniperti (e come fanno da sempre tutti gli uomini di mercato) "Un centrocampista la prima cosa che chiedo sono quanti gol ha fatto. Se fa solo legna ne trovo 10 a due spicci che rendono uguale". Ora come ora forse ci danno 7 milioni perché è giovane. Matturro, comprato a 6 e mai valorizzato nel suo ruolo e nelle sue attitudini, forse va meglio, perché quelli che l'hanno visto nell'Uruguay e se lo ricordano, capiscono che gioca fuori ruolo e quindi magari te ne danno 4 e non zero ridendoti in faccia. Quando una squadra va male è così, il crollo di valore è verticale e nessuno vuole venire a cavare le castagne dal fuoco, salvo i disperati. La mossa va data adesso, ma noi non ci possiamo fare niente, salvo imprecare.
Teniamo però la discussione sul positivo, finché si può. Spaccare tutto è una tentazione, ma poi restano solo macerie su cui piangere.