Un Papà improvvisato arbitro, dall'alto della tribuna scoperta segnala all'uomo in giallo, che quel braccio attaccato al corpo e che nessuno ha visto nemmeno da Marte, è calcio di rigore.
Agli umani tutti era sfuggito d'occhio e di mano.
Il Var di sabato sera ci vede bene.
Due ragazzini Alberto e Matteo , si contendono il pallone per il penalty:
"Tiro io", "No tiro io", risponde l'altro biondino.
Il tutto davanti agli sguardi di centinaia di persone e al cospetto di "Mister Campetto" che liquida la faccenda quando i genitori vanno a prendere i due ragazzini dopo la doccia riparatrice, con due parole due:
"E' stato solo un siparietto, va bene così".
Va bene così se non fosse che non era una partita dietro la discarica o ai margini del Bisagno, che a guardarla erano i soliti 24mila e la partita la davano di sabato sera anche in tv rigorosamente a pagamento e in mezza Europa.
E' stata talmente tale che sembrava non giocasse il Genoa, squadra fondata dagli Inglesi mica dai Kazaki, e che da due anni a questa parte, sembrava che giocasse una formazione di Serie C, nata da una costola da poco fallita.
Un Giana Erminio o una Vis Pesaro qualsiasi.
Talmente inglese la partita visto il clima e il contesto, che i cosiddetti esperti in tv, uno scrive sul Foglio del Sabato, un altro che scriveva di tutti i derbies del mondo e che si è fatto crescere la pancia in studio da quanto sta seduto, ha affermato che "il merito è tutto dello Stadio modello Inglese".
Non ci ha mica pensato ad elogiare le coraggiosissime scelte tattiche alla Garibaldina di Gilardson.
In fondo era ai limiti del sovrumano riuscire se qualcuno avesse osato chiederglielo, a spiegare come era possibile schierare due formazioni diverse in uomini e atteggiamento in appena 95 minuti.
Spiegare per esempio come si fa ancora a schierare "Fisico Bestiale "in una partita che si preannunciava e si è avverata come British, era come richiamare Tremonti al posto di Giorgetti.
Saranno stati gli allenamenti della settimana , appena 4 giorni, a convincere di schierare la vecchia Ariston, che ogni qualvolta scende in campo da titolare sono sistematicamente sconfitte e pallonate.
Forse Ks è utile a rivolgersi al muso duro all'arbitro e ad incitare i compagni quando si è sotto di due goals.
Un motivatore insomma.
Del resto Gilardson lestissimo a presentarsi in sala interviste manco dessero i posti in prima fila al Cinema, come avrebbe potuto spiegare che Sabellao, gioca da contratto minimo 85 minuti a partita solo perché fa la fascia avanti e indietro, asciuga il pallone per le rimesse laterali, si buca i calzettoni per fare vedere che i suoi polpacci non sono secondi a nessuno, che il credito dell'unico cross riuscito risale allo scorso anno a Benevento e gli vale un ruolo da titolare fisso, a destra a sinistra e forse anche un rinnovo a vita.
È come mettere nelle liste della Sinistra Renzi e nominarlo Senatore a Vita tra un paio di anni e vivere di Vitalizio.
Del resto Gilardson a San Siro alla Scala del calcio si è messo il vestito bello e la giacca di ordinanza, e sabato per dimostrare che era lui e solo lui il Mister del Genoa, la ha tolta, ha indossato il solito maglione rigorosamente a collo alto che però non gli ha impedito di prendersi una lezione di tattica da Palladino ,mica da Sarri o da Guardiola.
Però a fine partita avrà potuto dire che anche lui si è preso la pioggia e che è "soddisfatto dei suoi ragazzi", un pò meno di Giuliacci.
Gila i cui danni si vedrebbero meglio se non avesse vinto un paio di partite decisive ed importanti con due tiri in porta e tutti chiusi in difesa, i cui benefici si potrebbero vedere solo se dovesse andare altrove, somiglia calcisticamente alla sorella o al fratello di Giorgia.
Ha conquistato tante di quelle Regioni la Ducetta, ha acquisito tanto di quel credito politico, che alle prime avvisaglie di sconfitte sente il terreno franare sotto i suoi piedi.
Gilardson alias Francesco Cortese idem:
Ha acquisito con la sua bella faccia d'angelo, un tale vantaggio di punti sulle pericolanti, tra cui la sorpresa Sassuolo che si è affidato addirittura allo zio Balla, rinnegando tutti gli allenatori e i credi fin qui adottati, che alle prime sconfitte, siamo a quota due e alla prossima andremo al numero perfetto, che qualcuno finalmente si sta forse accorgendo, non è che c'è un "Mondo Fuori," ma una panchina affianco, a poche decine di metri e a qualche centinaio di metri di distanza dalla Nord e dalla tribuna Vippissima.
E' come quando escono i sondaggi appena prima delle elezioni:
Ti rendi conto che stai perdendo punti e credibilità e quindi corri ai ripari.
Proprio come fa fatto Giorgia: In Abruzzo ha schierato 13 ministri, lui Gila, i soliti 11 titolari.
Poi ai primi exit poll ha fatto marcia indietro, ha tolto i ministri reduci da svariate legislature, senatori e deputati a vita e ha messo dentro giovani dalla faccia pulita e mai visti primi,
Lo stesso che ha fatto contro il Monza Gilardson idolo delle over 60:
Ha tolto la lavatrice che non funziona più nemmeno se la spedisci alla Ri-Generation di Torino, ha messo le nuove leve che altro non erano i vecchi prestiti:
La faraonica Campagna di Prestiti dal valore di 50 milioni che tanto fa impazzire e sognare i Genoani.
Essi ,quando c'era necessità li mettevi in campo vedi Spence a Salerno , poi non potevano entrare in campo perché dovevi raggiungere il livello di guardia come i fiumi dopo una piena, poi perché non erano entrati negli schemi di gioco (quali siano non è dato sapersi dato che se ne è visto solo uno che ha fatto 10 gol rigori inclusi) e sabato sera come Giorgia in Abruzzo ha messo in campo tutto il repertorio e l'artiglieria pesante e leggera.
Alla fine mancava mancava solo Martinez che come nella Nhl su ultima azione poteva abbandonare la porta.
E i due inadeguati, i "due impreparati", visto il fallimento del primo tempo e il punteggio contro, sono stati schierati tanto che in 45 minuti hanno fatto vedere quello che non si è mai visto in un campionato intero:
Spence in un clima a lui adatto e familiare, in uno stadio modello Uptown Park, con una sola azione sulla sinistra quando ha saltato in un amen e in un fazzoletto due avversari, ha fatto quello che Sabellao non ha fatto mai in due campionati e a destra e pure a sinistra .
E Vitinha nell'unico pallone giocabile, ha mostrato tocco, stop e tiro che il Ciccio Graziani d'Argentina, se lo sognerà per tutta l'estate anche quando Spalletti non lo convocherà per Galletto Raspadori.
Talmente bravi e sorprendenti che in Tribuna Vips si chiedevano chi li avesse mai presi.
Defilato e non inquadrato sulla destra, Otto Ottolini bisbigliava a Zangry imbronciato per il richiamo ufficiale subito a Roma da Ignazio Benito, "Visto che prestiti ho preso?"
Alla fine dopo la sconfitta, il tabellino recita chiaro e inappellabile:
Palladino 6 Gilardino 0.
Prendi e porta a casa.
Talmente forte il Real Monza che nemmeno Vogliacco è rimasto in campo, sostituito ed uscito per la disperazione delle Teen Agers e nell'indifferenza generale tanto che tutti allo stadio si sono chiesti:" Ma chi è uscito?"
Alla presenza di un arbitro che dopo il ladrocinio di Milano, ti avrebbe fischiato pure un rigore modello Del Piero contro Papastatopulos ,a fine partita Gilarsdon ha glissato sul suo futuro manco fosse uno dei candidati a chissà quale ambitissima panchina nazionale.
E se ieri Giorgia ha "trionfato" in Abruzzo con un candidato che governa da Roma in smart working , oggi Gila potrebbe aver già firmato senza nemmeno battere il Frosinone City.
Lo scenario prevedibile si avvicina a grandi passi ma il peggio deve ancora venire:
Con una squadra e con giocatori con cui ti salverebbe "pure Giampoalo", con una Confusione tattica che farebbe inorridire pure i Ricchi e Poveri, apprestiamoci a chiudere la pratica con il Frosinone ,e poi via alla sfoglio della margherita per il rinnovo con tanto di clausola Gasperiniana sulle plusvalenze:
Fossimo nel violinista faremmo inserire una clausola non sulle plusvalenze che sono davvero poche, non sui prestiti su cui ci lavora poco perchè poi tornano quasi tutte alle basi, ma sui rinnovi:
Ad ogni rinnovo di un suo vecchio giocatore che ha fatto confermare, che farà giocare per altri anni, una bella percentuale, e tempo due tre anni Gilardino dovrà chiamare George Mendez per sistemare i conti e i suoi giocatori.
Non osiamo portare la contabilità dei rinnovi perché tra quelli che ha approvato, caldeggiato e quelli che verranno, il conteggio è sempre in divenire.
Ma l'aspetto più eloquente e inequivocabile è l'atteggiamento dei Genoani:
Una volta si definivano anche da salotto, ancora primi "diversi" ora sono di qualsiasi genere e terminologia , di tutte le età e classi sociali.
Essi come è successo quando si è perso contro l'Inter o con altre squadre, invece di essere rabbiosi e infastiditi, accettano il risultato non più con la rassegnazione dei tempi Preziosiani o perché l'avversario è più forte, ma si consolano e si accontentano del trafiletto in prima della Gazzetta, dei complimenti nei salotti di Sky che durano 10 secondi e si portano a casa la sconfitta "soddisfatti e rimborsati", condita pure dall'atteggiamento omertoso del Gila che davanti alle telecamere , non osa con 33 punti a disposizione e dopo una bella partita, dire al mondo Genoano e televisivo, che "il rigore non c'era ed è stato un furto legalizzato" .
Non sia mai che tra un paio di anni lo vogliano a Roma a Milano o perchè no a Manchester o Londra.
L'altro aspetto ancora più sorprendente nel caso si verificasse la probabilissima conferma del Gila, sarà che il cammino del Genoa con questo allenatore, non avrà mai uno step qualitativo superiore, non avrà altri giocatori che lo potranno rendere possibile ,ma con la sua conferma, è chiara la scelta dei 777 a voler proseguire sulla strada che è ormai tracciata nel solco della più totale mediocrità.
Gila che al Genoa ha trovato l'America e i 777 con Gila hanno trovato un allenatore fatto in casa e trovato per terra, non porterà nessuna rivoluzione ne iniziale, ne in corso ne finale:
Egli proseguirà con il suo standard, con la sua velocità di crociera conclamata, con il suo cliché collaudato e con quei tre quattro fiori appassiti che la società gli metterà a disposizione.
In questo è indubbiamente bravo fino a quando avrà l'islandese e toppe al culo.
In fondo l'alibi dei 777 è evidente e doppio:
Il bilancio è da sistemare e Dragusin è stato l'apripista di Gudmundsson e forse di Martinez, investimenti nemmeno a parlarne, al massimo qualche altro prestito di una stagione sperando che le società che te lo prestano a fine anno, ti facciano lo sconto come fa il Marsiglia .
Ma perchè si staranno chiedendo a Miami, dobbiamo investire sul futuro se un bel coach e bei giocatori che ci faranno bivaccare senza pensieri e senza ambizioni, li abbiamo già in casa?
"Fin che la barca va lasciala andare" , è il nuovo motivetto che gira negli uffici della Florida.
Un pò come si sono chiesti anni fa le aziende italiane:
"Perchè devo investire e creare lavoro in Italia e non delocalizzare in Polonia e Romania?"
In attesa del comunicato ufficiale, della percentuale sulle plusvalenze create guarda caso per l'altro piemontese, dell'anno in cui finalmente si vedrà qualcosa di nuovo, di veramente ambizioso, davvero di diverso, di frizzante e di intenso come il secondo tempo di Genoa Monza, mi siedo sul divano a tre quattro piazze per chi vorrà accomodarsi, attento a non prendere sonno e farsi mettere sotto anche dal Monza e da Palladino.
Il futuro non ci attende, è già nostro.
La Navicella Spaziale con Alberto Cristoforetti è pronta per il decollo.
Bisogna vedere se parte con i razzi in prestito o a frantumarsi saranno solo le strutture che tengono in piedi la navicella.
Che Zangrillo lo benedica e semmai dopo lo curi pure.
Ianna