Bortolazzi
Grande Mario!
Tutte le estati lo stesso cinema: da un lato le strategie societarie, del resto piuttosto noiose al netto di pochi guizzi e pochissimi soldi veri.
Dall’altro le migliaia di articoli e interviste senza contenuto di cui la stragrande maggioranza è rappresentata da messaggi subliminali al compratore, agente, calciatore di turno al fine di supportare la propria posizione.
Quella del management del Genoa è cristallina: dobbiamo realizzare circa 50 milioni vendendo il Gondone e Martinez al prezzo che diciamo noi 35/40 + 10/15. Variazioni sul tema solo in caso di complicazioni sul fronte giudiziario dal profondo Nord.
L’europeo potrebbe costituire un incognita nel caso Retegui dovesse rivelarsi lo Schillaci delle “notti magiche ‘24” ingenerando innamoramenti collettivi tipici di questi eventi e che razionalmente dovremmo augurarci perché comporterebbero un surplus enorme, nel caso di una punta.
Se investito con profitto - non meritano di essere paragonati al 71 fino a prova contraria avendo cannato solo Messias ad oggi - costituirebbe linfa vitale per il rafforzamento di una squadra già bella e pronta se tutto dovesse andare secondo i piani con la conferma dei due prestiti (Spence e Vitinha) la sostituzione del Gondone con un centrocampista alla Miretti (sto parlando di caratteristiche ndr a me piacerebbe il biondo del Frosinone) e naturalmente del portiere.
Noioso quanto volete, rischioso in relazione alla continuità fisica del trio Messias, Malinovskyi, Vitinha ma anche molto solido se vogliamo dar merito a un gruppo che ha dimostrato grande professionalità e compattezza con i fatti.
La qualità dei movimenti minori determinerà il completamento della rosa, molto più importante di quanto appaia, perché spesso la differenza viene fatta da giocatori che non ispirano poesia ma portano punti pesanti. Leggo di Robin Gosens sul mercato, penso a Froiler l’anno scorso a Bologna… insomma migliorare la batteria dei trentenni diminuendone il numero incrementando la qualità può rivelarsi decisivo.
Io vorrei fuori Martin, Haps e non mi straccerei le vesti per Sabelli, Ekuban e Vogliacco a patto si ringrazino per come hanno reso e si sono comportati invece di sbeffeggiarli come troppe volte ho letto per i miei gusti. Insieme a Coda, Aramu, Puscas ed esuberi dimenticati potrebbero generare un budget interessantissimo sul monte ingaggi a patto si prendano giocatori di sicuro rendimento compensando in numero di calciatori a libro paga gli stipendi più alti da corrispondere.
Visto che ho citato ex atalantini, per rendere l’idea, la narrazione mediatica esalta sempre i giovani valorizzati tipo De Ketelaere o Scalvini quest’anno oppure il vichingo ceduto al Manchester lo scorso senza sottolineare abbastanza come l’ossatura dei De Roon, Pasalic, Zappacosta ecc costituisca il motore che ha consentito a tutti, a partire dall’allenatore, di fare risultati, grano e gran belle figure.
Scignoria!