edoardo777 Gila preferisce basarsi sulla tre difensiva, probabilmente per non toccare certi equilibri a suo giudizio fondamentali.
Quando sento parlare gli allenatori o comunque dei professionisti del settore una delle cose che dicono subito è che è difficile che un mister e dei giocatori siano in accordo per cambiare la linea difensiva: cambiano tutte le spaziature in marcatura e cambia tutta la costruzione dal basso, ci vuole troppo lavoro per trovare un buon equilibrio.
E' una delle critiche che muovevano a Mancini ultimamente, siccome Juve, Inter e Roma giocano a 3 come buona parte delle squadre in Italia, mettersi ostinatamente 4-3 era difficile da assorbire in pochi giorni e allenamenti.
Non so se sia vero: la Roma ci ha messo pochissimo a cambiare i concetti di costruzione e fase difensiva, per quanto avendo un calendario morbido davanti siano bastati i singoli all'inizio.
Io penso che a cavallo tra Dicembre e Gennaio, Gila non abbia fatto quel cambio per non correre il rischio di rigetto: tornando alla Roma De Rossi(a livello di comunicazione è un fenomeno non secondo a Mou, se tiene questo modo di fare nel tempo penso che possa rivoluzionare il modo di comunicare calcio) per esempio dopo una brutta partita della Roma coi suoi messi a 3 diceva io li ho messi a 3 per essere più coperti e metterli in qualcosa che penso sia per loro più confortevole visto che l'han fatta per 2 anni e mezzo ma sembra che ci sia quasi una crisi di rigetto che li rende più insicuri e quindi ci penserò bene se riproporla.
Quello che mi aspettavo io dopo la Juve era che blindassero il rinnovo di Gila, si mettessero in accordo sui progetti del prossimo mercato, in modo che Gila potesse sfruttare la sosta per ridisegnare il Genoa in modo da rendere più produttiva la coesistenza tra i vari calciatori a disposizione anche in funzione del lavoro da fare a Moena in vista del prossimo anno.
Palladino, mi pare dopo Genoa-Monza, parlando del perché ha cambiato modulo, diceva che dopo tanto tempo avevano cominciato a studiarli e aveva necessità di cambiare: per cui si è andato a prendere Djuric e ha modificato la costruzione della squadra.
Sempre restando a Palladino, ci è riuscito perché nonostante il contratto in scadenza e un probabile mancato rinnovo, gli restavano comunque degli obbiettivi per cui non gli è stato difficile convincere i suoi a cambiare.
Gila mi sembra piuttosto spuntato: obbiettivi 0, il rinnovo tarda ad arrivare restano i singoli che han gli stimoli di far bene per i loro obbiettivi personali che per carità bastano per fare 3-4-5 punti in un finale di stagione semi-balneare ma sicuramente non per farci vedere belle partite.
Questo non leva che ieri Gilardino abbia sbagliato qualcosa, anche più di qualcosa, o che si potesse fare meglio.
Però mi sembra che il contesto, sia nemico del provare a fare innovazioni: non ci sono gli stimoli da parte di nessuno.
Intendiamoci sono professionisti e soprattutto sono malati di vittoria: a perdere non ci sta nessuno, se non si accordano diversamente ma poi ti manca il quid. Non so se ho reso l'idea.
Diciamo che quell'1% di fame che il Frosinone aveva e tu no.