layos
Mi è parso un attacco a Rocchi ed alla gestione attuale da collocarsi nell’ambito della lotta per gestire l’AIA.
Un grande classico: criticare le storture finalizzate a mantenere il potere con la finalità di sostituirsi; queste operazioni, se riescono, generano sostituti anche peggiori dei precedenti.
Senza difendere nessuno, sia chiaro, però denunciare il sistema arbitrale per il fatto di condizionare le carriere con i mezzi disponibili (valutazioni e provvedimenti) è meno originale della scoperta dell’acqua calda. Quale organizzazione di sapiens sapiens non opera in questo modo? Il tema piuttosto è se il tutto fosse gestito per fini diversi dall’efficienza dell’organizzazione stessa e clientelari (favorire alcune squadre a discapito di altre), cosa di cui non si fa cenno nell’intervista.
Molto diverso è il tema della selezione artificiosa di alcune immagini in sala VAR, nascondendone altre, per orientare arbitri in campo e pubblico alterando dolosamente la decisione.
Pare strano dal momento in cui decine di telecamere filmano le stesse immagini e possono tranquillamente smascherare, come succede, l’errore. Uso il condizionale perché, dopo Ceccarini, non credo più a niente… francamente appare controproducente per i fini di cui sopra (conservazione del potere) da parte di chi dovesse praticare queste truffe.
Se c’è un vantaggio certo del VAR è quello di rendere oggettivamente più complicato fottere i tifosi con queste porcherie.