Giammi
Se si è messo in tasca le ambizioni per una “grande” e lo pagano quanto pesa (percentuali sulle plusvalenze comprese) finisce per accettare.
Lo aspettano una fila di bacia sottane che gestirebbe a comando e tutte le vedove del merda (mica sono spariti) nel ricordo della gestione idilliaca dove recitava, alla bisogna, la parte del poliziotto buono o cattivo per reggere il teatrino cui deve tutto. Ricordiamolo commentatore TV sulla strada del ritiro dopo Inter e Palermo… nella premessa trattasi di mia convinzione, magari errata, non supportata da informazioni di prima mano, è sceso dal carrozzone per beghe economiche con i figli e Milanetto e non certo per scarsa sintonia su come gestire il Genoa CFC.
Va dato atto di come, dopo di lui, nessuno è riuscito a dare freno alla frenesia compulsiva, mercatara e auto distruttiva, del ‘71 e dei procuratori di cui siamo diventati definitivamente succubi. I risultati li conosciamo e, per come la vedo io, dobbiamo ringraziare anche il Sig.Gasperini… uno dei pochi bipedi sul globo terraqueo in debito col merda.
Dire che si tratti di uno sprovveduto in termini tecnici sarebbe una bestemmia, è pur vero che si imporrebbe come una vecchia baldracca capricciosa e spocchiosa in grado di rullare, in questo ambiente, chiunque dovesse alzare un ditino per contrastarlo. Forte dei soliti lacchè, purtroppo seguiti nel loro mondo che definire provinciale è un eufemismo, e di una pletora di tifosi da sempre convinti di rappresentare la parte pragmatica del mondo genoano, odiatori seriali e capaci di vendere anche la madre per una parvenza di considerazione da parte della società.
Sarebbe il “loro” Genoa e la cosa mi mette in uno stato d’ansia misto ad anguscia… quella sensazione fantastica di quando sei bambino, nelle curve, e ti preoccupi per la certezza ti verrà da vomitare.
Gilardino tutta la vita, piuttosto Italiano o una riga di Gotti 😁 ma merdarini, per favore, NO 👎