Massi
Ciao.
“Invece, parlando di cambi, è una mia allucinazione o quando è passato a quattro ha messo Sabelli davanti e Spence dietro?”
Non è un’allucinazione tua, ma è stato così.
Per carità, poteva cambiare poco o nulla nell’esito finale, per diversi motivi legati a quest’incontro ed a molti altri precedenti, anche con risultati positivi.
Comunque sia, Spence, se la scelta è stata quella di far entrare Sabelli, poteva e doveva essere spostato ed utilizzato più avanti perchè ha un potenziale ( ed anche oggi, nonostante la mediocrità della squadra, qualcosa di lui si è visto) che Sabelli non ha.
Per cui errore a prescindere, indipendentemente dal risultato finale.
Ripeto, per questa partita un dettaglio poco rilevante, ma comunque un errore di “pensiero”,indicativo, insieme a diversi altri,di perplessità che continuo ad avere da inizio campionato, al di là del merito del tecnico per aver centrato la salvezza, merito premiato anche dai cori per lui che ho sentito questa sera.
Già che ci sono, ancora due pensieri.
Forse Retegui sarà di passaggio.
Forse lui, suo padre ed il suo staff pretenderanno già di andare in una big, se, come si legge, esistono richieste in tal senso.
Capisco che, fosse così, non sarà un piacere per i genoani e la “simpatia” per lui si azzererà
( ed è già diminuita da tempo).
Ma detto questo,e fermo restando che l’impegno e la generosità in campo non mancano, posso anche comprendere il calciatore.
Sono diverse partite che palle giocabili in area ne arrivano pochissime, anche meno della prima parte del campionato in cui qualcosa gli arrivava. Stasera, se non ricordo male, solo uno scambio con Albert nel primo tempo, con un tiro sopra la traversa.
Considerando che è un tipico centravanti da area di rigore, con buone doti di efficacia sia nella posizione, sia realizzative ( dimostrate), credo che chiedere di andare in una squadra che lo mettesse in condizioni migliori per le sue caratterisiche, sia del tutto legittimo da parte sua (ognuno di noi, al suo posto, penserebbe la medesima cosa).
Altro mistero “gaudioso”, come già sottolineato da qualcuno di voi, riguarda Bohinen e Cittadini.
Anche per loro, non si tratta di disquisire della loro assenza in riferimento al risultato di stasera.
Si tratta di comprendere perchè a fine aprile si debbano contare una manciata di minuti complessivi sommando le presenze di entrambi.
Non sono in grado di giocare mezzora o un tempo in serie A?
Si drogano?
Sono “scansafatiche” indegni,da scaricare al più presto?
Sappiamo che sono stati presi quali panchinari. Il norvegese mi pare peraltro anche di proprietà del Genoa.
Se non sono in grado, per fare numero in panchina potevano avvalersi di qualche primavera.
Diversamente, che tipo di “gerarchia” di spogliatoio è quella per cui si creano dei “desaparecidos” che mai, anche in partite tranquille, semibalneari come quella di stasera, trovano spazio?
È una roba sana per un gruppo ( ricordando anche, quale altro esempio, le molte panchine di Salcedo lo scorso campionato)?
Se e quando il tecnico andrà ad allenare una big italica, seguirà questa filosofia anche altrove?
La Società è in sintonia con la scelta drastica del tecnico ( per cui chi li ha fatti arrivare avrebbe preso due “grammi”) oppure realizza qualche ragionamento, sulla propria organizzazione sportiva, sulle regole e gli equilibri che una gestione manageriale propone e richiede ai propri dipendenti,
sul presente di questi calciatori e soprattutto sul futuro, magari per altri che giungeranno a Genova il prossimo anno non per fare i titolari?
Così, tanto per capire!