Pensieri sparsi su quest’enormità di temi che in una calda domenica di luglio mi ritrovo sul muretto.
Sparsi perchè è un’impresa riuscire in un post ad elaborare aspetti di fondamento di ogni vita, che ogni essere sia consapevole o meno della loro esistenza,per tutti, nessuno escluso.
Togliamo subito l’inciso umoristico di Massimo: Faber non riesce a stancarmi. Non so neppure bene il perchè, ma è così! Per cui citalo tranquillamente quando i tuoi pensieri si trasformano in scrittura, così la giornata migliora!😉
Altra premessa, semi umoristica, ma non troppo.
Non so, per limiti miei, se sia possibile, con l’intelligenza artificiale o qualche altro metodo informatico, confrontare i social esistenti, almeno in Italia.
Ma,cazzo, questo muretto è ben strano! È già diverso sul tema fondante per cui è nato ( il vecchio e quello attuale), ma questo l’ho già scritto in passato e non voglio ripetere.
Poi fuori dal tema Genoa, escono fuori, per la sicura gioia dell’eroe Mashiro, idee, riflessioni, racconti veri o di fantasia,outing, satira, scazzi, su tutto lo scibile umano.
Ogni tanto, guardandomi in giro, mi scopro un pó strano e/o poco allineato rispetto a molti nostri simili, diciamo un pó fuori luogo e tempo,ma anche
voi, belin, fra tutti,non scherzate!!!😂
Bello peró!!!
Anima invenzione dell’umanità o componente esistente della persona, come scrive Maud?
La spiritualità è cosa troppo importante per abbandonarla ai fondamentalisti o comunque agli appartenenti a qualsiasi religione.
Trascende la materia, la necessità, ma, contrariamente alle convinzioni degli spiritualisti, non vi si oppone.
Solitamente è gratis, non devi pagarla, puó arrivare in ogni momento.
A volte la rigettiamo, altre la accogliamo, in altri casi si impone da sola.
In un grande pezzo del Banco ( Bms, sia lode), Danza di Primavera, si ascolta:
“Arriva come il mare,
arriva all’improvviso
e non sai mai da dove.”
Questa è uno splendido verso, che definisce, per me,la spiritualità!
La vogliamo chiamare anima, psicologia, diversi equilibri di neurotrasmettitori cerebrali, sensibilità alla bellezza o al dolore, per alcuni Dio?
Oppure non la vogliamo proprio chiamare?
Va tutto bene!
Non so come definirla, non ci arrivo,ma ho fatto esperienza della sua esistenza ed altri hanno raccontato, in modalità e tempi diversi, questa qualità dell’esistenza e dell’esperienza!
Diversa dagli animali?
Boh! Forse si, se ha a che fare con la consapevolezza umana della propria esistenza, forse no se andasse al di là anche del “ cogito ergo sum”.
La fiducia nelle persone.
I greci dividevano l’amore in diverse definizioni. Le più celebri sono Eros, l'amore dei sensi, Philos, l'amore famigliare, degli amici, e Agapé, l'amore incondizionato di colui che è pronto a compiere l'estremo gesto del sacrificio di sé in nome dell'ideale.
Credo che, nonostante il tempo trascorso e quello futuro, questa sia la più completa delle definizioni riferite ai nostri rapporti con l’altro da noi, che non potrà essere contrastata da nulla, tecnologia compresa.
È una nostra necessità vitale, come mangiare, bere,respirare, ecc., per cui ha a che fare con il desiderio.
Diffido di chi afferma di amare tutti!
Quando sento questa affermazione mi allontano in fretta!
Si puó amare qualcuno, a seconda degli incontri che accadono nel nostro percorso ( caso, oggettività),proprio a motivo dei nostri limiti.
Perchè i rapporti, non le maschere pirandelliane che giustamente ricorda Edo, tipiche della superficialità e leggerezza borghese,sono una cosa tremendamente seria, coinvolgente.
Da questo contesto nascono le delusioni, da un desiderio inibito, dalla potenzialità interrotta, dal sentire tradito un qualsiasi percorso comune sul quale avevamo iniziato, che speravamo.
Per cui,di conseguenza, sfiducia nell’intera umanità, indifferenza.
Io dico invece, meglio piuttosto un grande odio ( parente prossimo dell’amore, come ci insegnavano gli avi latini), ma darsi sempre altre possibilità di tentare,in caso la vita ci faccia qualche regalo.
In ultimo le parole ed i fatti.
Massimo, comprendo quel che intendi.
Ma di quali parole stiamo parlando?
Dei flussi ininterrotti di consonanti e sillabe prive di significati, vuote di contenuti? Delle elucubrazioni degli azzeccagarbugli? Delle musse (non quelle vere, sia lode!) che quotidianamente ascoltiamo da fantasmi che ci appaiono di fronte o dietro uno schermo?
Allora siamo d’accordo!
Se invece Le parole raccontano di noi, sciolgono le maschere,del nostro vissuto,delle nostre memorie, dei nostri ricordi, sono uno strumento potente,incredibilmente utile, quello più importante( non l’unico) che, in quanto esseri umani, ci siamo dati per comunicare,che ci aiuta a capire meglio noi stessi ed il mondo. Secondo il saggista Igor Sibaldi, le parole hanno prima di tutto il potere di: Fare esistere le cose.
Dipende sempre da chi le pronuncia e le usa, ma un fatto che non riesci a definire con parole opportune perde il suo stesso valore.
Concludo dicendo che recuperare il significato delle parole è oggi un fatto rivoluzionario!
Basta. Per oggi mi spengo e vado a fare un bagnetto perchè mi hanno riferito che deve essere arrivata l’estate!😱
Ah, dimenticavo:
sempre in alto i cuori,
di giorno e di notte, che fa più fresco!🌈