Genoa Inter del 17 Agosto ‘24 la ricorderò fino a che scampo. Torno al mio posto in Nord dopo anni, ma la cosa importante è l’esordio di mio figlio.
L’invexendo mi assale fin dalla sera prima; sono preoccupato per mille e un motivo… per una volta faccio la cosa giusta, prendo su tutti, cognata in testa, e andiamo a farci l’aperitivo lungo: cinque gin tonic, un paio di amari “con un cubetto” e passa la paura.
Altro che Gudmunsson, mi son sognato Zatopek vestito da infermiera col berretto da tranviere, il Guru che gridava “Dada spaccali tutti” e Vitinha accovacciato sulla traversa. In sottofondo canti gregoriani della tolce Saretten.
Al risveglio scrivo due belinate (puta caso con Zato) e mi risale un invexendo che levati:
“Vabbè Gianca: andiamo!”
“Ma è l’una meno un quarto Pa, dove cazzo vuoi andare?”
“Intanto dobbiamo ritirare la tessera al porto antico, sennò rompiamo il belino a Mashi che mi ha dato l’abbonamento, eppoi sei ore prima mi sembra giusto. Se ci penso bene, in fin dei conti, vedi di non rompere il belino, con la scimmia che mi è salita di portarti in gradinata ti va già bene che non abbiamo dormito in tenda in Piazza Alimonda”… ringrazia i gin tonic.
Insomma, all’una e un quarto parcheggiamo al porto antico e ci infiliamo allo store per ritirare la belin di tessera: la ragazza al banco è carina da morire, son talmente invexendato che mi sembra un incrocio tra Zendaya e Bella Adid:
“Un gin tonic?”
“prendi sta tessera e non fare l’imbecille che tuo figlio vuol vedere le magliette: belinone!”
La kombat pro 2025 - e dagghene di nummi - è fierissima (così dicono i bagasci) con quei rosso e blu scuri che mi facevano impazzire già in foto, figurarsi dal vivo…
Dai Giancarlino, ti faccio vedere un po’ i caruggi, ci prendiamo un gelato che tra poco inizia la partita: “ma son solo le due pa, cosa belin ti è preso?”
“solo un po’ di arzillo Gian, com’era la cassiera?”
Vi risparmio il giro nei caruggi solo perché sto andando lunghetto… vi dico solo che son tornato alla macchina con una maglietta storica, col 10, dei Gunners e ho mangiato un gelato con lo zenzero salato e il caramello che mi è colato sulle braghe: sto cioccando come una lama!
Verso le quattro mi attacco a rompere il belino ad Alfredo(Namaskar) e Antonio (Grushenko) per offrirgli un birra lato carceri, comunicando che ho fretta di entrare …”perché belin c’è la coreografia”…
La tipa delle birre dal bar Marcello non è esattamente Bella Adid e gli si rompe pure la spina… sto sudando come un facocero e transo per tre Beks del belino. Mi scuso ancora con gli amici, che non vedevo da un pezzo, ma sono talmente invexendato che sarà il caso parleremo un’altra volta: devo entrare!
Alle cinque è un quarto son in gradinata, zona caruggi come da tradizione… e da lì in poi non ci ho capito più un clinx. Intanto quelli che commentano la partita a caldo e l’hanno “vista”nella Nord, sono dei porci millantatori.
Quello che ho visto io sono cartoncini, bandiere e fumogeni… tra l’altro quelli di fianco ne hanno accesi talmente tanti che se mi fanno le analisi del sangue mi ritirano la patente e mi ricoverano d’urgenza a Villa Scassi al posto del Guru… altro che gin tonic!
Quella rumenta di Thuram, saranno i fumogeni, mi è parso un incrocio tra Ronaldo il fenomeno e Agamennone… gli altri grossi come spartani di Leonida alle termopili.
L’arbitro preoccupato, da par suo, della pagella redatta da Polifemo in tribuna ha fischiato a senso unico per cento minuti che se qualcuno mi tocca il VAR nei prossimi sei mesi “ci metto le mani addosso!”.
Fatto sta che la Nord è sempre la Nord, abbiamo cantato tanto che sembro Fausto Leali con la tonsillite dopo una straordinaria “Mi manchiii!”. Giancarlino completamente afono che sua madre, dopo averlo “sentito” sta venendo giù da Trieste per levarmi la patria potestà senza sapere cosa penso della cassiera dello store.
“Volevate vincereee, lo avete preso nel culooo…”
Grazie Genoa, grazie Gradinata Nord. Il mio posto è lì.
Sono in debito imperituro con Bruno e Mashi che mi hanno fatto un regalo enorme ❤️, mi scuso con Namaskar e Grushenko promettendo di rifarmi alla prossima occasione.
In trincea kontro i perfidi Kommercialisten
W Qdm
Questo post intende mantenere la promessa fatta a Zato ieri mattina, di contargliene una, ed è a lui dedicato.
PS: la maglietta migliore non è la kombat pro ma quella di Alfredo con Faber che strimpella con la sciarpa rossoblu: in piccolo, discreto come chi la indossa. Ne sei degno, non siete in molti caro Alfredo