Grifo4ev3r I giovani sbagliano: sono d’accordo nel rischiare ovviamente, ma solo se c’è un progetto tecnico che li accompagni come e’ stato in B all’inizio per Dragusin che faceva qualche cappella ma al quale è stato dato il tempo di crescere; ora in A forse abbiamo meno tempo perché dobbiamo fare prima possibile i maledetti 40 punti ma ti confermo che resta vivo il desiderio di veder crescere i nostri giovani nella speranza che siano i “condottieri” di domani.
Ciao!
Il progetto tecnico è responsabilità del mister, ca va sans dire, e sarà lui a stabilire quanto si sente di rischiare, perché di rischio si tratta sia in A che in B dove avevi un colpo solo che non era mai riuscito storicamente, se non vado errato.
Io, da signor nessuno quale sono, questo rischio lo correrei con Mercandalli e Ekhator, un po’ meno con Matturro a sinistra non per sfiducia ma per oggettiva fragilità dimostrata da un giocatore che comunque pare adattato in un ruolo dove il solo Martin non può reggere un campionato intero soprattutto giocando a “cinque” dove i fluidificanti si ammazzano nelle due fasi.
Chiarito quanto sopra, il mio commento era legato più che altro all’atteggiamento di molti sul muretto che sproloquiano di “giovani” ma non è mai il momento di rischiarli.
Quando rischi, per definizione, il risultato non è garantito ma se non lo fai in un reparto teoricamente coperto come la nostra difesa nella batteria dei centrali, allora non meniamocela a tirare fuori il “mito” dei giovani (o di Spors) ogni tre per due.
Il progetto tecnico del Genoa è salvarsi valorizzando giocatori under 25 per finanziare il risanamento: non possiamo smettere di generarne di nuovi… per farlo si deve rischiare qualcosa fino a quando non saremo in grado, economicamente, di prendere quelli già formati (alla Retegui per dire) per ulteriori potenziali step di valorizzazione. Quelli costano venti milioni e non ce li possiamo (ancora 🤞) permettere, purtroppo.
Buona serata