4Mazzi Le paraculate non mi sono mai piaciute
Sanremo è quella roba lì da sempre, con la differenza che ora le cantanti sono tutte belle, con le gambe lunghe e vestite della festa. E anche alcuni cantanti maschi provano a distinguersi denudando il petto, esibendo i tatuaggi o accentuando la propria bruttezza se vogliono spacciarsi per intellettuali. Poi per vincere si prova perfino a speculare sulle malattie dei figli o delle madri. Francamente De André lo avrei lasciato fuori da quella fiera delle illusioni. Se proprio si voleva fare una scelta ligure ma scomoda, meglio portare Bindi, autore di belle canzoni, adatte al filone nazional-popolare, perseguitato dalla RAI. Così, tanto per ricordare. Ma alla fine chi se ne frega. Molti di quelli che stimo, tra cui Faber, non ci sono mai andati a Sanremo. E qualcuno di quelli fuori posto in quel bailamme ci ha lasciato le penne.
PS. A un ragazzo alla sua prima esperienza (non ricordo il nome, ma tipo apparentemente non allineato), l'intervistatore ufficiale ha chiesto, sperando di alimentare il tasso di autocelebrazione dell'Evento, quale fosse la cosa che più lo aveva emozionato al suo primo festival. E il ragazzo ha risposto: "Che da tre giorni mangio gratis".
Ogni tanto si ritorna coi piedi per terra.