Il Carrozzone
Li avevano convocati come componenti di un gruppo musicale, o peggio ancora compagni di una squadra di calcio.
Monsignori, Segretari, Nunzi Apostolici Responsabili, Vaticanisti, Portavoci e Cappellani
Mancavano i chierichetti e i sacrestani.
Improvvisate tavolate con al centro taccuini e microfoni difettosi, dibattiti all'ultima rilevazione, speciali Tg anche delle tv locali, conduttori che sapevamo essere solerti e cinici, passati ad esperti con tanto di emozione telecomandata, da conduttrici dalle minigonne squarcia gambe, a sobrie opinioniste ben abbottonate per l'occasione.
Mancavano stimmate e il parere di Gisella , la veggente di Trevignano, che chissà se lo glielo aveva detto la Madonna da un paio di giorni.
Tutti nessuno escluso, alla ricerca dello scoop da raccontare in diretta televisiva, dell'esclusivo racconto, dell'inedito episodio , dello sconosciuto narratore che erano riusciti a scovare.
Tutti alla ricerca del sensazionalismo.
E stamattina replica sulla carta stampata, con pagine e pagine di editoriali esclusivi, inviati speciali, grandi firme, titoloni a catturare l'eccezionalità del momento catartico con titoli pressochè uguali e foto tutt'altro che originali.
Per non parlare dei giornali on line, quelli da sette euro al mese e anche meno, con video, interviste esclusive alle più disparate personalità, special guest star, retroscena inediti e via discorrendo, come una sfida all'Ok Corral.
Il tutto si badi bene, stando attenti alle finestre e alle finestrelle che si aprono sullo schermo, che sembrano tante mosche che ronzano intorno alla notizia, a cui puoi accedere solo se si è abbonato, oppure accontentarti di un misero titolo di tre righe , è il caso di dirlo, messe in croce.
Per leggere gli on line dell'allora Corsera, alla fu Repubblica ci vorrebbero sette giorni di ferie, tante sono le pagine, gli inserti, le rubriche che contengono in 50 e più pagine cartacee, con videate enormi il cui cursore non giunge mai a destinazione.
Il tutto inondato di eterni annunci di pubblicità, di cui non sai che fartene e che ti costringono nolente a vedere, a evitare come una cacca, a cacciare via cercando quella Ics sempre più introvabile e invisibile sul tuo schermo
E come se non bastasse per non perdere l'abitudine, ci sono i soldi degli sponsor, l'audience dell'Auditel e la compagnia dei vecchi rimbambiti davanti alla tv a casa ,negli ospedali e negli ospizi, ecco che dopo aver messo la cravatta per l'occasione, lisciato il capello e fatto la voce sommessa , il baraccone riparte al dispetto della morte, e del lutto proclamato.
Milo imperturbabile come sempre dopo 3 minuti di convenevole dispiacere con le solite parole appena accennate ,riparte con la cronaca nera, con gli omicidi, le nuove rilevazioni le intercettazioni, i risvolti, gli scenari , gli ospiti in studio che parlano di sangue coltelli, pistole e morte, il tutto sempre infarcito di sangue come un cornetto alla crema chantilly.
E lei Roberta immarcescibile e impalata sulla sua sedia. che pontifica, lei la tuttologa degli omicidi, che ci guida dalla sua stanza e da dentro gli occhiali,
Per non essere da meno anche la donna chiamata cavallo, non può lasciare il cliché della sua trasmissione, quella in cui presunti uomini e presunte donne, si scontrano in un ring televisivo per chissà quale ludibrio sadomaso.
Fino a quando, ieri apparve uno con le sembianze umane , che sembrava un Arcangelo Gabriele il quale ad una domanda semplice risponde elencando cosa ha fatto Francesco.
E lui nella semplicità disarmante ne snocciola alcune di cose, rivoluzionari all'apparenza, ma cristiane nella realtà.
"Ha dato il diritto di cittadinanza agli omosessuali nella chiesa cattolica, ha ricevuto per la prima volta un transgender spagnolo in Vaticano, ha deciso che le coppie gay venissero benedette, ha dato il diritto di voto alle donne in un sinodo dopo 1700 anni, mandato via dal collegio cardinalizio due cardinali per abusi, degradato un cardinale cacciandolo dall'ordine clericale."
E nessuno, pochi ne parlano della sua opera.
Tra meno di 20 giorni si riunirà il consiglio di amministrazione detto Conclave,
Ma intanto oggi come cantava Renato Zero "il Carrozzone va avanti da sé con i suoi fanti e i suoi re".
"Madama morte morte!", scrisse la moda.
E la morte rispose:
"Aspetta che sia l’ora, e verrò senza che tu mi chiami."
Ianna