Mi piace scrivere col senno di prima: domenica ci siamo (?) presi una botta di “ipocriti indegni” … non so voi ma io il cazzotto l’ho sentito…
Quando scrivevo qualche anno fa, altrove, di come il Genoa galoppasse verso il fallimento minacciarono esposti in Procura (chi di dovere deve essersi fatti una risata e lasciato perdere se mai dovessero averlo presentato davvero) e venni diffidato di scrivere che il Genoa CFC era pieno di puffi. Nemmeno in quel caso arrivarono a darmi dell’indegno.
“Una slavina di qualunquismo ci seppellirà” … un mese di campionato sembra essere stato sufficiente…
Mi augurerei qualcosa di diverso indipendentemente dai risultati della squadra e relativi compressibilissimi sfoghi.
Occhio a sottovalutare certi segnali perché lo sbattone di “studiare” perché si eviti di mettere il cervello all’ammasso sarebbe, a mio modesto giudizio, esercizio vano e addirittura controproducente… e rischiamo di scoprirlo molto presto.
Contrastare certi “approcci” non significa evitare o sopprimere il dibattito ma “pretendere” circostanziare le opinioni affinché, correggendosi l’un l’altro, si abbia una lettura lucida e consapevole della realtà. Sempre in evoluzione e poco adatta a essere letta con dichiarazioni di principio.
Esercizio complicato perché per farlo occorre approfondire, impegnarsi e ascoltare piuttosto di adottare posizioni ideologiche o fideistiche che rappresentano, da sempre, la strada più semplice per accusare gli altri (nel caso specifico, tra l’altro, meri osservatori). Come puntualmente è avvenuto nel silenzio generale.
“Chi non fa un cazzo non sbaglia mai!”
Questa filosofia la lascio volentieri a frustrati fancazzisti, i quali abbondano su internet, social e nel mondo in generale.
Dello sfogatoio delle frustrazioni, personalmente, faccio a meno… cose da fare ne ho anche troppe e viene voglia di investire le mie ore di insonnia per fare qualcosa di meno avvilente rispetto a sbattersi per essere ripagati con questa moneta.
So di essere permaloso e, insieme, presuntuoso: pieno di difetti, chi più ne ha più ne metta, ma indegno e ipocrita non lo accetto.
Una botta qui, una là e diventeremo quelli che hanno voluto, giustificato o “fatto accettare” le cessioni quando si è semplicemente fatto notare, con la morte nel cuore come per ogni tifoso, come il Genoa CFC non avesse le finanze per trattenerli. Prevedendolo e dimostrandolo.
Troppo facile giudicare senza alba di come e perché sarebbe potuta andare diversamente o senza smentire, nei fatti, quanto sostenuto da chi prova ad analizzare la situazione. Predicando ad esempio l’immoralità di una transazione col fisco per poi equiparare la gestione attuale della Società con chi non ha pagato i medesimi tasse e contributi che sono stati transati.
Oppure rivendere come originali critiche al mister, posizioni preconcette ed evidentemente mai sopite, già formulate un anno fa, come se fossero figlie della situazione attuale. Deteriorata per fattori indipendenti dal campo che dovrebbero, al contrario, far apprezzare il lavoro svolto piuttosto del contrario.
Penso siamo tutti orgogliosi della “diversità” di questo spazio rispetto agli sfogatoi… magari sono allucinato e ho sbagliato tutto.
Vi dico solo, con tutta l’umiltà possibile, senza pretese diverse dal rappresentare il mio pensiero, che questo modo di ragionare genera i mostri mentre il dibattito va preservato con le unghie e i denti da approcci massimalisti, padri legittimi della sua fine.
Cordialmente,
Massimo 4Mazzi