Sottoscrivo tutto, o quasi. I singoli fanno tanto, nel senso che danno il metro della situazione. E ovviamente chi è sui vari ponti di comando ha sue responsabilità. Sì, probabilmente anche i calciatori che, pur essendo professionisti super pagati, dovrebbero fare il massimo e, in certi casi, qualcosina in più.
Ma a Gilardino cosa si deve dire di altro se non le cose citate dai cosiddetti NoGila?
Il problema di quest'estate è quello di una mancata comunicazione, un interrotto conciliabolo su campagna acquisti e dintorni. Eravamo nelle stesse situazioni dell'Inter ma non siamo l'Inter. Ora, se quanto non detto, e non dico non fatto, non prelude ad una vendita a mani serie e solventi i principali responsabili di questa situazione sono i proprietari (?). La comunicazione è completamente saltata salvo mandare lo svenditore Spors a rendere informazioni che nulla spostavano nella dinamica del momento.
È probabile che a Gila mancasse l'esperienza per vivere questi momenti, non è una colpa, ma la sua impronta poco duttile, si esprime a più livelli tecnico tattici: i giovani o i prestiti giovani andavano fatti giocare lo scorso anno, il modo di giocare doveva cambiare per forza, gli infortunabili non potevano costituire l'ossatura di una squadra depauperata da logiche non sportive. Cosa ci facciamo di Badelj, Messias, Bani, Malinovskyi tra 9 mesi?