LajosDetari E quello giusto, unito alla giusta mentalità ti può aiutare a fare qualche punto in più
Esatto. Quello giusto è fare la conta dei giocatori con le palle e su di loro costruire un impianto credibile e un edificio, bello o brutto, che si regga in piedi. Senza guardare in faccia a nessuno.
Ma anche i tifosi dovrebbero esserne consapevoli. Sparare sui giocatori, in mancanza di alternative, non fa altro che infondere ulteriore paura a gente che ha già paura da ieri.
Celebrare i fasti di Martinez non fa bene a Gollini. Vitinha è in preda a una nevrosi da superattività e più si sbatte meno combina. Bohinen non potrà mai essere Badelj, ma giocando con continuità magari può raggiungere il modesto livello di Radovanovic ed essere utile. Pinamonti è Pinamonti, ma tagliando il campo in orizzontale quando la difesa conquista palla, magari una volta o l'altra riesce ad arrivare sul pallone sparato avanti. E così via.
Cominciamo col toglierci dalla testa, noi per primi, i paragoni con lo scorso anno e le celebrazioni di Albert, Retegui e Martinez. Ripartiamo da zero, mentalmente.
Dico noi, ma penso ovviamente a Gilardino e alla squadra. Noi siamo dilettanti, i dirigenti rimasti sulla zattera (Blasquez, Zangrillo) sono dilettanti, il DS e l'allenatore sono del tutto inesperti in situazioni difficili. Facciamocene una ragione e proviamo a reagire.