Trasferta più bella: non posso che menzionare Catanzaro in treno all'epifania.
Annata di Cosmi, Genoa tra i più divertenti e Catanzaro non particolarmente in condizione, tutti gli ingredienti per i miei primi punti in trasferta dopo anni di sconfitte.
Si parte in notturna da Genova, appuntamento a Brignole e sono con mio fratello e il solito manipolo di GiR.
A Catanzaro non ci aspettano con i fiori e la tensione è palpabile giunti in Calabria: sono i tempi in cui siamo molto amici con i lametini e che il gemellaggio con il Cosenza è meno sentito: tutte piazze non particolarmente in buoni rapporti con i giallorossi, per altro più o meno gemellati con i cugini.
Si scende a Lamezia, saliamo sugli autobus e arriviamo sui gradoni del Ceravolo, lo stadio con la gradinata costruita intorno all'albero, almeno ai tempi.
Un discreto Genoa finisce in svantaggio a fine primo tempo e nella ripresa Sottil si fa espellere, sconsolato mi giro verso i miei amici e dico: ho capito, se manco a sto giro riesco a far punti rinuncio, in trasferta non vengo più.
Triste e fiaccato nel morale, mi avvio verso il finale di partita, quando all'improvviso l'uomo del destino: Christian Stellini, pareggio insperato e primo punto in trasferta.
Trasferta più brutta senza dubbio Ravenna. Reduce dalla delusione di Genoa-Venezia e del processo farsa, ci ritroviamo a giocare la Lega Pro, come ospiti piuttosto sgraditi, tra le prime trasferte Ravenna-Genoa, organizziamo le macchinate e mi metto in moto: dall'annata di Cosmi mi porto dietro ancora un piccolo buco: non ho mai visto vincere il Genoa in trasferta.
Arbitra un giovane Orsato. Siamo alla seconda di campionato, si era partiti con uno 0-0 con il Pizzighettone sul neutro di Torino per la squalifica del campo inseguito all'agitata estate rossoblù culminata con la partita non giocata ad Alessandria in Coppa Italia, siamo più che i biglietti disponibili, le FdO della C non sono abituate a gestire tanti tifosi e la giornata inizia con qualche scaramuccia.
Il Genoa la partita la vince, soddisfatti e festanti ci dirigiamo alle macchine e io durante il viaggio mi addormento complice qualche birra di troppo: mi sveglio che siamo fermi all'autogrill, le prime parole sono: mashi, abbiamo perso a tavolino, abbiamo schierato Ghomsy squalificato nel campionato beretti, la mia risposta è una bestemmia.
Avrò modo di rifarmi più avanti nel campionato.
Coreografia preferita: Genoa-Venezia, tutto lo stadio rossoblù e soprattutto la giornata di festa passata con gli amici dopo anni di sofferenze, quasi impagabile.
Coreografia meno amata: direi quella con i 2 crociati e la scritta a tua difesa.
Coro preferito: senza dubbio, sosteniamo la squadra più forte.